Sono finalmente ripresi i lavori per il ripascimento della parte settentrionale del litorale di Fondi sospesi nei mesi scorsi tra non poche polemiche.Da qualche giorno è infatti tornata al largo della costa la nave "Pearl River", un’imponente imbarcazione di duemila tonnellate di stazza e di 182 metri di lunghezza grazie alla quale è stato possibile già riversare sull’erosa fascia costiera compresa tra Torre Canneto e Femmina Morta ben 40mila metri cubi di sabbia. La nave, che per così dire "spara" sabbia, era già apparsa nel mare pontino l’anno scorso. Ora l'operazione si ripete per portare a termine il ripascimento voluto dalla Regione e affidato alla società Italiana Dragaggi. La draga ha caricato rena da una cava marina al largo di Anzio e l'ha trasportata sul litorale fondano dove verrà gradatamente spalmata. Sabbia di un grigio scuro, comunque considerata di gran lunga migliore rispetto a quella eccessivamente ricca di ghiaia prelevata lo scorso anno a Torvaianica. Il cronoprogramma prevede l'intervento di Fondi come una priorità rispetto a tutti gli altri comuni costieri. Poi toccherà a Terracina e succesivamente ancora a Formia e Minturno. Secondo quanto si è appreso l’intervento sul litorale di Fondi durerà circa un mese e mezzo. Rientra dunque, almeno parzialmente, la preoccupazione di operatori turistici e residenti, da tempo alle prese con un’allarmante erosione, che aspettavano questo ripascimento dalla fine della scorsa estate. I lavori, che consisteranno nel deposito della sabbia tra i sei pennelli di massi sistemati nei mesi scorsi, erano stati sospesi per vari motivi, tra cui l’inchiesta scaturita a seguito delle medesime operazioni condotte a Terracina. In quel caso ci furono proteste eclatanti per l’eccessiva quantità di ghiaia presente nella sabbia utilizzata, tanto da far avviare apposite indagini alla Polizia Provinciale sulla presunta inosservanza del capitolato da parte della ditta che si era aggiudicato l’appalto. A suscitare malumori a Fondi aveva invece contribuito anche l’inefficacia di un primo parziale riversamento di circa trentamila metri cubi di sabbia. Una sorta di intervento tampone, realizzato poco prima dell’estate scorsa per recuperare almeno un paio di metri di spiaggia, reso vano dagli eventi meteo-marini già a fine ottobre. Le correnti avevano infatti spostato gradualmente la sabbia verso la foce del Canale Canneto con il ritorno, in pratica, alla situazione precedente caratterizzata dalla quasi totale assenza di arenile.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/03/2007 Ore 14:29