Continua la querelle a Lenola intorno all' appalto per la gestione dell' albergo Miracolle affidata alla cooperativa sociale Minerva. Sulla questione interviene il consigliere indipendente Pier Luigi Catena che sottolinea i costi che la manutenzione e il recupero dell' albergo hanno comportato.La storia del Miracolle-dichiara Catena- va avanti da vent' anni ma fa ancora scalpore. La struttura e' costata al comune circa 3 miliardi di vecchie lire ed attualmente versa in uno stato di degrado. Infiltrazioni di acqua piovana, muffa sui muri,mobili ancora imballati,arredamenti da buttare fanno capire l' effettivo stato di questo immobile. Stando a quanto dichiarato da un tecnico che ha effettuato un sopralluogo all' 'interno dell' albergo basterebbero 30 mila euro per fare tornare il Miracolle allo splendore originale.
Ho quindi intenzione di chiedere all' amministrazione comunale a quanto ammontino effettivamente i costi di acquisizione e recupero dell' albergo o meglio quanto sia costato ai lenolesi questa cattedrale nel deserto. Mentre il consigliere Catena chiede chiarezza all' amministrazione comunale per verificare quanto sia stata produttiva questa gara d' appalto per il comune viste le spese sostenute per mantenere la struttura, la cooperativa Minerva contrattacca e ribadisce l' assoluta trasparenza dell' iter dell' appalto,chiedendo a prescindere dai contrasti politici, un maggior rispetto per una cooperativa presente sul mercato del lavoro da oltre dieci anni. Anche il gruppo di forza Italia sostiene la posizione della Minerva e polemizza con la possibilit di convocare un consiglio comunale straordinario per rivedere la questione dell' appalto. Gli esponenti azzurri dichiarano di voler solamente che la commissione faccia in pieno la sua autonoma valutazione assegnando definitivamente il Miracolle a chi ha fatto l' offerta migliore e sia realmente in possesso delle competenze e dei requisiti per una sua corretta gestione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 28/02/2007 Ore 13:43