Il Film era dedicato alla storia vera di Lucia Frisone, il cui ruolo è stato interpretato da Lunetta Savino, una “mamma coraggio” siciliana convinta che “chi ha bisogno dell'aiuto dello Stato e delle istituzioni deve gridare” e questo è proprio quello che lei ha fatto nella vita affinché il figlio Fulvio, affetto da tetraplegia spastica distonica dalla nascita, potesse avere una vita normale. La fiction ha raccolto grandi consensi da parte dei telespettatori e, avere tra gli scrittori della sceneggiatura anche un cittadino fondano, che tramite il film ha proposto l'importante tema della diversità e grandi sentimenti come quello dell'amore materno, non può che fare onore alla Città stessa.