Si parla di quintali di pesce destinato al mercato nero e poi alle tavole dei consumatori. I residenti a quel punto hanno immediatamente avvisato il Consorzio di Bonifica che ha mandato sul posto alcuni operatori per verificare la situazione. Ma, nel frattempo i pescatori di frodo sono riusciti a fuggire. Questo non è l'unico episodio di pesca non consentita verificatosi presso i canali della Piana di Fondi, nonostante il divieto emesso dall'amministrazione comunale in seguito alla moria di pesci. Infatti, l'intensificarsi delle operazioni per il monitoraggio del territorio condotte dalla forestale, dal Consorzio di Bonifica e dalla Polizia Provinciale, sembrano non fermare i bracconieri. Tuttavia, nei giorni scorsi, il Consorzio ha dato il via ad un nuovo progetto di monitoraggio dei canali, che prevede oltre al controllo per contrastare il bracconaggio anche analisi specifiche su campioni di acqua e territorio.