Clamoroso sequestro di parte del depuratore comunale di Itri situato ai margini del torrente Pontone. Lapposizione dei sigilli scaturita al termine di accurati controlli condotti dalla Polizia Provinciale di Latina e dallUfficio Locale Marittimo di Formia dopo che alcuni giorni fa era stato riversato nel mare di Vindicio un ingente quantitativo di materiale plastico.
Gli accertamenti effettuati dagli agenti provinciali coordinati dal colonnello Attilio Novelli e dalle guardie costiere comandate dal Luogotenente Marco Vigliotti hanno permesso di appurare che nello specchio di mare compreso tra Formia e Scauri erano finiti decine di migliaia di piccoli cilindri forati neri, provenienti proprio dal depuratore di Itri. Si tratta di componenti di elevata tecnologia, volgarmente detti tappetti, utilizzati per la denitrificazione delle acque reflue, cio per eliminare i composti gassosi provenienti dal precedente processo di trasformazione dei composti di ammoniaca (la nitrificazione). Contestualmente al sequestro - di natura probatoria e non incidente comunque sulle capacit di depurazione della struttura - sono scattate anche le denunce nei confronti dellamministratore delegato e del dirigente della gestione impianti di Acqualatina, la societ pubblico-privata che come noto gestisce il servizio idrico integrato, e dunque anche la depurazione, nellAmbito Territoriale Ottimale numero 4, quello in cui compresa, appunto, la provincia pontina oltre ad Anzio e Nettuno e a cinque comuni ciociari. Sversamneto di rifiuti in corsi d'acqua, imperizia, e deturpamento di bellezze naturali le ipotesi di reato contestate. La stessa Acqualatina ha intanto appositamente incaricato una ditta per recuperare il materiale finito in mare e procedere ad una doverosa bonifica di tutta la fascia costiera interessata. Il prosieguo delle indagini chiarir se ci si trova di fronte ad un episodio circoscritto o se il rischio di danni irreparabili pu verificarsi nuovamente in futuro. Durissima in proposito lamministrazione comunale di Formia che per voce del sindaco Bartolomeo ha stigmatizzato lepisodio, non escludendo il ricorso alle vie legali per una possibile richiesta di risarcimento danni e reclamando da Acqualatina limmediata attuazione di ogni provvedimento tecnico necessario ad assicurare il corretto funzionamento del depuratore di Itri e di quelli di tutto il sud-pontino. Nella tarda serata di oggi sulla vicenda intervenuta proprio la societ Acqualatina specificando che il materiale riversato in mare non contiene n agenti chimici n residui organici. Confermando che i lavori di pulizia e bonifica delle zone circostanti sono gi in corso e che proseguiranno fino al totale ripristino della normalit, la societ di gestione del servizio idrico tiene a precisare che la responsabilit della gestione dell'impianto della ditta che ne cura i lavori di ampliamento e potenziamento, in corso da febbraio 2006. Acqualatina specifica a tal riguardo di aver immediatamente richiesto a questa ditta dettagliate spiegazioni nonch tutta la documentazione e gli atti volti ad accertare l'accaduto.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 14/02/2007 Ore 21:00