Singolare vicenda giudiziaria con protagonista un 35enne di Fondi. Imputato per resistenza a pubblico ufficiale, luomo comparso ieri davanti al Giudice Onorario del Tribunale di Terracina Rossana Mininno e...
tra lo stupore generale, ha reclamato limmunit diplomatica sostenendo di essere un ambasciatore dello stato africano della Liberia. Mostrando tanto di tesserino, il 35enne, tramite il suo avvocato Massimo Basile, si dunque appellato alla Convenzione di Vienna che prevede, appunto, limmunit diplomatica, ed ha chiesto che gli atti del processo vengano rimessi alla Presidenza della Repubblica per le verifiche di rito. Un vero e proprio colpo a sorpresa che ha costretto il giudice ad aggiornare il dibattimento al prossimo 23 maggio. Il fondano, gestore di una societ immobiliare, accusato, come detto, di resistenza a pubblico ufficiale perch circa cinque anni fa non si ferm allalt di una pattuglia in borghese della Polizia. Al di l della possibile immunit diplomatica, il suo legale ha contestato anche nel merito questa imputazione, in quanto il 35enne non si sarebbe fermato solo perch gli agenti in borghese non hanno fatto nulla per farsi riconoscere; non ha avuto invece problemi a sottoporsi a controllo quando lauto civetta della Polizia lo ha subito dopo inseguito a sirene spiegate. Ad attribuire ulteriore clamore alla vicenda contribuisce sicuramente il coinvolgimento dello stesso 35enne in un presunto atto intimidatorio - i cui responsabili sono per ora rimasti ignoti del quale rimasto vittima alcune settimane fa. Come ampiamente riferito a suo tempo anche nel corso del nostro tg, durante la notte furono sparati alcuni colpi di pistola allesterno della sede della societ immobiliare che gestisce, situata nella zona costiera di Fondi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 08/02/2007 Ore 14:15