Ammonta a quasi duecento anni di reclusione il totale delle richieste di condanna avanzate nel processo di primo grado su un presunto maxi-spaccio di hascisc tra la Spagna e il basso Lazio che vede imputate ventidue persone di varie regioni italiane, tra cui anche quattro fondani.E' quanto emerso nel corso della nuova udienza svoltasi ieri presso il Tribunale di Latina durante la quale il sostituto procuratore della Direzione distrettuale Antimafia di Roma Francesco Polino, che nel procedimento penale rappresenta laccusa, ha ripercorso le tappe dellinchiesta portata a termine nel dicembre del 1999 dalla Guardia di Finanza di Formia su delega, appunto, della direzione distrettuale capitolina. Il pubblico ministero ha riferito di decine di viaggi di tir dalla Spagna al Lazio, effettuati tra il 94 e il 97, durante i quali sarebbero stati trasportati centinaia di chili di sostanze stupefacenti, in particolare hascisc. La droga, destinata al mercato romano e a quello pontino, sarebbe stata smistata nelle varie occasioni su piazzole di sosta stradali. Laccusa ha chiesto, come detto, condanne complessive per quasi duecento anni, con un massimo di ventiquattro ed un minimo di dieci per ciascuno degli imputati tra cui, come detto, anche quattro fondani. Tra questi un 36enne commerciante ortofrutticolo coinvolto recentemente in unaltra maxi operazione partita dalla Sicilia ed estesa a mezza Italia, ed un 50enne autotrasportatore finito in carcere circa un anno fa nellambito di uninchiesta su presunte estorsioni e bancarotte fraudolente relative pi strettamente al territorio di Fondi. Dopo aver ascoltato laccusa ed alcuni avvocati difensori, il collegio giudicante presieduto da Cinzia Paraspro con a latere Paola Di Nicola e Valeria Chirico ha aggiornato il processo al prossimo 5 marzo. Improbabile, anche se non impossibile, che la sentenza arrivi gi in quelloccasione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 30/01/2007 Ore 14:49