Ancora sulla tragedia sfiorata sabato mattina sulla duna fondana di Capratica. Secondo quanto si appreso, gli inquirenti sarebbero praticamente certi che sia stata una drammatica fatalit a provocare il crollo dellabitazione in cui si trovava il proprietario, un 52enne con diversi precedenti penali.Sarebbe stata in particolare una fuoriuscita di gas da una stufa difettosa a saturare lambiente ed a generare la deflagrazione nel momento in cui stata accesa la luce. Sembra, dunque, esclusa laltra ipotesi circolata subito dopo il fatto, quella cio del tentato suicidio. Nessun elemento inoltre a sostegno della possibilit che si sia trattato addirittura di un attentato. Questo almeno quanto sarebbe emerso dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri di Fondi e Gaeta coordinati dal maresciallo Emilio Mauriello e dal capitano Cosimo Di Caro. In loro ausilio sono giunti a Fondi anche i RIS di Roma, gli specialisti del reparto investigazioni scientifiche dellArma. Nella loro gravit sono stazionarie, intanto, le condizioni del ferito, scampato alla morte grazie ad una trave che si frapposta tra lui e il tetto crollato. Il 52enne fondano, estratto dalle macerie circa mezzora dopo il crollo dai vigili del fuoco di Gaeta e Terracina, resta ricoverato in prognosi riservata presso il SantEugenio di Roma. Lesplosione gli ha provocato ustioni di secondo, terzo e quarto grado su varie parti del corpo e dovr sottoporsi ad almeno un paio di delicati interventi chirurgici. Luomo non comunque in pericolo di vita.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/01/2007 Ore 14:54