"Dopo aver ottemperato ad un'ordinanza precedente – dice il sindaco - arriva in queste ultime ore la notizia dell'ennesima sorprendente decisione assunta dal Tar del Lazio, riguardante, nello specifico, la sospensione della convenzione sottoscritta tra una Cooperativa ed il Comune di Sperlonga”. “Con questa ordinanza – dichiara clamorosamente il primo cittadino di Sperlonga - il Tar del Lazio, ci conferma chiaramente che non rappresenta più un organo giudicante super partes”. Secondo Scalingi “questa ennesima decisione rappresenta una vera e propria vergogna ed è allo stesso tempo un clamoroso scandalo, perché così facendo il Tar interpreta, di fatto, un ruolo meramente politico. L'ordinanza da ragione, in buona sostanza, a degli speculatori, contro gli interessi di cittadini bisognosi e più deboli, che da decenni inseguono il sogno di costruirsi una prima abitazione a Sperlonga”. Il sindaco di Sperlonga, sostenuto come noto da un’ampia maggioranza di centrodestra, annuncia addirittura che nei prossimi giorni denuncerà quest'imbarazzante decisione dell'Organo Amministrativo regionale in tutte le sedi deputate, ad iniziare dal Consiglio Superiore della Magistratura. Scalingi rende noto, infine, che l’amministrazione comunale appoggerà eventuali proteste dei cittadini presso la sede del TAR di Latina.