un 52enne del posto è rimasto gravemente ferito ed ustionato, ed ora si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Il fatto si è verificato sulla duna di Capratica dove l’uomo, gestore di un annesso chiosco-bar, vive per gran parte dell’anno. L’allarme è stato lanciato da alcuni pescatori presenti nelle vicinanze che hanno sentito la deflagrazione e visto l’immobile ripiegarsi su se stesso. Sul posto sono giunti in pochi minuti i vigili del Fuoco di Gaeta e Terracina che hanno sentito dei lamenti sotto le macerie. Con qualche difficoltà i pompieri sono riusciti a rimuovere cemento e mattoni e a recuperare il ferito. Dopo un primissimo soccorso effettuato dai sanitari del 118 e dai medici dell’ospedale di Terracina, il 52enne fondano, che ha fra l’altro riportato ustioni di terzo e quarto grado su gran parte del corpo, è stato trasferito nella capitale. I medici del Sant’Eugenio si sono, come detto, riservati la prognosi, ma non ci sarebbe pericolo di morte. Secondo quanto si è appreso, l’uomo si trovava ancora disteso sul letto al momento dell’esplosione. Sull’episodio stanno svolgendo gli accertamenti di rito i Carabinieri della stazione fondana comandata dal maresciallo Emilio Mauriello e quelli della compagnia di Gaeta coordinati dal capitano Cosimo Di Caro. Sul luogo del crollo anche Polizia e Vigili Urbani di Fondi. A Capratica sono inoltre giunti gli specialisti del RIS di Roma, il noto Reparto di Investigazioni Scientifiche dell’Arma. Al momento non è dato sapere se si tratti di un sopralluogo di routine o se la loro presenza sia invece attribuibile ad eventuali dubbi degli inquirenti sulle effettive cause dell’esplosione. Anche se l’ipotesi più accreditata resta quella dell’incidente provocato dalla fuoriuscita di gas da un tubo lesionato, sembra non esclusa, almeno formalmente, anche la possibilità di un tentato suicidio. Ad infittire ulteriormente la vicenda contribuiscono anche i precedenti penali dell’uomo ferito, coinvolto in alcune inchieste antidroga e fra l’altro imputato, insieme ad altre otto persone anch’esse di Fondi, in un processo su una presunta organizzazione criminale, scaturito da una clamorosa operazione effettuata circa sei anni fa dalla Polizia.