Resta aperto il dibattito politico sulle aree protette previste nel territorio sud-pontino. In merito, c da registrare lennesima presa di posizione dellassessore provinciale allagricoltura, caccia e pesca, Enrico Tiero, che ha annunciato decise, seppur pacifiche, manifestazioni di protesta contro la loro istituzione.Le iniziative da porre in atto sono state discusse in un recente incontro con le associazioni venatorie tenutosi proprio a Fondi, anche se, sottolinea Tiero, "le manifestazioni non si riconducono soltanto alla protesta per i limiti imposti alla caccia. Siamo convinti - spiega lassessore - che la gestione del territorio spetti soprattutto ai Comuni e alle amministrazioni elette che hanno una conoscenza approfondita dei problemi. Non si pu pensare di ridurre la nostra Provincia a un solo enorme aggregato di Parchi che impediscono ogni attivit". A sostegno di questa tesi Tiero cita la manovra finanziaria approvata recentemente che ha inserito ulteriori vincoli che, ancora di pi, impediscono ogni tipo di attivit: "La storia dice - risaputa a livello regionale. La Comunit Europea aveva avviato una procedura d'infrazione contro la Regione Lazio per non aver rispettato, nel calcolo dei parametri, il numero minimo di cosiddette zone a protezione speciale. In particolare tale percentuale non era rispettata nel territorio della Provincia di Roma. Per adeguarsi, la Regione ha "spalmato" queste zone sul territorio dell'intero Lazio, lasciando inalterato il parametro su Roma. Di fatto mezza provincia di Latina, la pi colpita tra le altre, si trova ora bloccata da questa iniziativa e, in particolare, il territorio di Fondi. Riteniamo che l'azione portata avanti dalla Regione sia palesemente illegittima essendo il nostro territorio gi precluso allattivit venatoria oltre i limiti di legge del 30 per cento. Figurarsi che nelle ZPS sono state inserite anche aree in cui sono presenti nuclei industriali. Siamo decisi - conclude Tiero - a intervenire con manifestazioni di protesta che blocchino i lavori del consiglio regionale. Desideriamo coinvolgere il numero pi alto di persone possibili e, entro met febbraio, organizzeremo la prima manifestazione a Roma. Relativamente a Fondi impossibile non pensare di sviluppare la zona della Marina sotto l'aspetto turistico. Significa bloccare ogni possibilit di sviluppo per una zona e una popolazione che merita ben altra attenzione".
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 22/01/2007 Ore 14:03