Alla lunga ci stufiamo di commentare sconfitte simili, ma sappiamo benissimo che il calcio anche questo. Come spesso capitato da inizio stagione, chi dovrebbe avere un minimo di rispetto per tutti e presentarsi vicino all'allenatore in conferenza stampa, non c'era.Bastava attendere che il tecnico rispondesse alle domande dei
giornalisti e prendere la parola per esprimere pochi concetti, ma
netti, chiari, precisi come un bisturi: "Provenza ha poche
responsabilit e ci dispiace per questo momento negativo. Da questo
istante la squadra va in ritiro fino a tempo indeterminato, per
ricompattare le fila e determinare una salvezza in cui crediamo
ciecamente. Questo quanto, buonasera a tutti".
Invece come al solito Provenza andato in conferenza stampa a salvare
la faccia degli altri. Nella vita ci vuole coraggio e come dice quel
tale: Di coraggio ne avrei davvero tanto, se solo non avessi paura di
mostrarlo.
Fino a quando mister, fino a quando?
Abbiamo voluto cominciare dalla fine, perch ci sembra doveroso per
rispetto di chi ogni settimana l, uomo solo ad aprire le spalle,
ormai malconce e anche stufe. Doveva essere la domenica del possibile
riscatto, invece siamo ancora qui a commentare una sconfitta del
Fondi. Noi per agevolarci il lavoro potremmo inserire tramite copia
incolla uno dei nostri commenti alle ultime tre gare interne dei
rossobl e avremmo risolto il problema. Questo avviene perch non
esiste pi un prima o un dopo: tutto tremendamente uguale. Non
cambia nulla. Se non fosse per il 2-0 contro l'Aversa Normanna, i
risultati sarebbero sempre quelli.
Se alla fine cerchiamo una partita simbolo di questa stagione, allora
il 3-1 con cui L'Aquila espugna il "Domenico Purificato" ne
l'emblema perfetto. Primo tempo regalato agli avversari, con un gol da
polli che pu prendere solo una squadra che ha la testa tra le nuvole.
Ma non solo, perch sul piano del palleggio Agnello e Iannini facevano
fare la fine della pallina da flipper a Rossini, Giannusa e Giardina
(il suo ingaggio rimane un mistero), correndo a vuoto e non avendo mai
lo spazio per poter imbastire una manovra pericolosa. Sempre nel primo
tempo, Romano non trovava la posizione giusta in mezzo al campo e le
coordinate tra attacco e resto della squadra erano parecchio
dispersive, tanto da far saltare spesso la bussola.
In tutto questo conciliabolo di voci tra loro non comunicanti, il
complesso ospite ci andava a nozze, ma. C' sempre un ma dietro
qualcosa di bello. Nel caso de L'Aquila c' poca attenzione alla
chiusura della partita e questo nella ripresa poteva rischiare di
compromettere tutto.
Il gol, come detto, un errore dei difensori rossobl, i quali fanno
passare come una lama nel burro, Improta. Il numero 7 abruzzese sembra
non crederci quando entra in area senza parecchi disturbi e pu
infilare Capecchi con un tiro particolarmente infame: il fratello del
Giancarlo che ha giocato a Fondi, per segnare usa la punta del piede.
In quel modo, il pallone prende quella traiettoria viscida e
incomprensibile, che solo i tiri fatti in quel modo hanno. 0-1 dopo
nemmeno cinque minuti di gioco.
Non si fatto in tempo a sederci che gi dobbiamo sporcare di
inchiostro il nostro foglio, ancora lindo e pinto. Ma tant', questo
Fondi nei primi quarantacinque minuti prova anche a fare qualcosa, ma
le voci tra di loro non comunicano e i risultati sono una mini
protesta della curva (sempre pi desolatamente vuota) nei confronti
dei giocatori, incitati a tirar fuori gli attributi.
Questi ci sarebbero, ma cozzano con un'organizzazione di squadra
ospite ben definita, a differenza di quella allenata da mister Nicola
Provenza. Un tempo regalato agli avversari e nella ripresa, il tecnico
rossobl effettua un cambio che si riveler decisivo. Esce Rossini ed
entra Umberto Prisco.
Rimane un mistero perch il tecnico abbia rinunciato dal primo minuto
al doppio attaccante. Un esperimento portato avanti due partite
(Aversa e Chieti) e gi messo nel dimenticatoio. Se poi la nostra tesi
viene avvalorata dalla prestazione del panzer campano, questo ha un
significato ancora pi beffardo.
Prisco si mette poco dietro Guidone, concedendo a Romano finalmente
quello spazio giusto per inserirsi negli spazi. Il gol del pareggio
arriva da una bella palla dell'ex Ischia al nuovo entrato: tocco sotto
su Testa (migliore in campo in assoluto!), ma questi ribatte. La sfera
rimane l e in quel recupero del pallone del ragazzo nato a Napoli
nell'87, c' tutto il ritratto di una squadra entrata nel secondo
tempo con il sangue agli occhi. Tanto da farci pensare: perch non
prima? Perch ogni volta regalare un tempo agli avversari? La partita
non dovrebbe farla il Fondi? Domande, domande, domande. Solo che il
tempo scorre inesorabile e noi siamo rimasti con Prisco che recuperava
quel pallone e lo rimetteva in mezzo. Romano, arrivando da dietro
anticipa tutti e infilando il pallone nel sacco, ha dimostrato una
cosa che ormai era divenuta lampante: Si pu fare, come urlava Gene
Wilder in "Frankestein Junior". Si poteva vincere!
Il gol rendeva la prova dei ragazzi ancora pi generosa. La porta
difesa da Testa era ormai un fortino, pronta a crollare e se non fosse
stato per un intervento prodigioso del numero uno ospite su un colpo
di testa di Prisco (sempre lui!), a quest'ora staremmo sicuramente
parlando di una partita ben diversa. Quel pallone all'angolino era
impossibile da prendere (visto da dietro la porta ha fatto ancora pi
impressione l'intervento del portiere), tanto da farci sussultare in
un "Gol!" solo strozzato in gola.
Neanche il tempo di rammaricarsi, che sulla destra Ripa metteva in
mezzo un bel pallone su cui si fiondava in mezza sforbiciata Infantino
e buonanotte ai suonatori. Il 3-1 di Ripa e il palo di Romano a pochi
secondi dal triplice fischio finale, sono la conseguenza logica di una
partita che andava gestita in maniera diversa.
Fondi-L'Aquila 1-3
Fondi (4-3-1-2): Capecchi; Pacini, Cirina, Palumbo, Iovinella;
Giannusa, Giardina (86' DAnna), Rossini (46' Prisco); Romano;
Paganini, Guidone. A disp.: Cacchioli, Rizzo, Marotta, Tamasi,
Cannoni. All.: Provenza
L'Aquila (4-3-3): Testa; Rapisarda, Ingrosso, Mucciante, Ligorio;
Iannini, Agnello, Menicozzo (64' Ripa); Improta (57' DAmico A.),
Infantino, Ciotola (74' Triarico). A disp.: Modesti, D Amico M.,
Petta, Marcotullio, Triarico. All.: Ianni
Arbitro: Bindoni di Venezia (Muto-Petrone).
Reti: 4' Improta (L), 56' Romano (F), 79' Infantino (L), 87' Ripa (L)
Articolo
a cura di D. Mosconi
pubblicato il 28/01/2013 Ore 11:54