Mancano soltanto gli squilli di tromba e l'allestimento del trionfo all'invito per l'Open Day rivolto alla popolazione da parte del sindaco De Meo per far conoscere natura ed entit delle opere in corso di realizzazione a Fondi nei due quartieri di Spinete e Portone della Corte.Sono 9 milioni e 340 mila euro all'incirca i finanziamenti che il Comune ha ottenuto dei fondi europei destinati al Piano Locale Urbano di sviluppo, che sono senz'altro un positivo traguardo raggiunto.
Ma da qui a dire che si urbanizza il quartiere delle Spinete con strade, marciapiedi, pista ciclo-pedonale e illuminazione pubblica francamente eccessivo, perch questo intervento che coster 4 milioni e 450 mila euro sar solo una parzialissima riqualificazione consistente in una nuova arteria stradale, senza sistemare tutto il resto, dove resta grave il problema della mobilit, della pubblica illuminazione, del sistema fognario e della sicurezza.
Il quartiere Spinete, zona di espansione prevista dal P.R.G. del 1978, poteva essere il fiore all'occhiello della citt, ma in realt stato teatro di uno scempio urbanistico in grande stile. Necessitava di un Piano particolareggiato, che ne definisse i dettagli esecutivi, indicando reti stradali, dati volumetrici e altimetrici nonch gli spazi riservati a opere e impianti di interesse pubblico.
Due tentativi di piano particolareggiato abortirono miseramente nel 1985 e nel 2005, invalidati dallo sviluppo gi caotico delle costruzioni, favorito da concessioni edilizie di dubbia regolarit rilasciate dalle Amministrazioni di centrodestra persino sulle arterie stradali previste dal Piano Regolatore Generale.
Come al solito, dopo aver violentato un territorio, si cerca di correre ai ripari con soldi pubblici, mettendo una toppa che sicuramente non potr essere adeguata.
E ci che pi appare inverosimile che a vantarsi dellintervento apparentemente risolutivo possa essere chi non ha saputo evitare lo scempio.
Lattuale Sindaco, che oggi si vanta di aver saputo con la propria filiera politica portare ad un risultato cos sorprendente, dovrebbe ricordare a se stesso e a tutti i cittadini fondani di essere stato anche assessore allurbanistica e che la filiera politica che gli avrebbe permesso questo mega finanziamento la stessa che per due decenni ha causato danni irrecuperabili per quel quartiere.
La stessa filiera che ha fatto svanire nelle casse comunali gli oneri di urbanizzazione pagati per le nuove costruzioni, che con una stima a ribasso ammontano negli anni a oltre 8 milioni di euro sono,
lasciando il quartiere in uno stato di totale degrado urbanistico a cui si vorrebbe porre parziale rimedio con altri 4 milioni e mezzo di euro.
Cos, mentre il sindaco si prepara alla kermesse dellOpen Day, tipica azione di unamministrazione che pensa solo ad apparire senza affrontare i veri problemi dei fondani, ci stiamo ponendo anche altre domande: come mai il tracciato della nuova strada, centrale nel progetto di riqualificazione, stato spostato rispetto a quanto previsto nel Piano Regolatore? Non sono troppi i 40.000 euro spesi nel solo piano di comunicazione del PLUS?
Nella nostra opera di consiglieri comunali saremo dunque attenti a seguire i procedimenti amministrativi che porteranno allesecuzione dei lavori, cercando di fare luce sul modo spesso poco chiaro con cui i nostri euro vengono spesi.
Quando a pagare sono solo i cittadini resta facile anche organizzare feste di open day che forse danno pi visibilit a taluni personaggi che vera sostanza ai fatti.
I Consiglieri:
Maria Civita Paparello, Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Vincenzo Trani, Claudio Padula
Articolo
a cura di Comunicato Stampa
pubblicato il 25/01/2013 Ore 12:31