SONO SOLO ALCUNI DEGLI ULTERIORI DETTAGLI EMERSI DOPO LA CLAMOROSA OPERAZIONE DELLA SQUADRA MOBILE DI LATINA E DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI FONDI CHE, COME ANTICIPATO NEI NOSTRI TG DI IERI, HA PORTATO IN CARCERE CINQUE PERSONE E AGLI ARRESTI DOMICILIARI ALTRE TRE. SI TRATTA DEI TITOLARI DI DUE DITTE FONDANE DI AUTOTRASPORTI E DI LORO COLLABORATORI ACCUSATI, IN CONCORSO, DI ESTORSIONE, DANNEGGIAMENTO, INCENDIO DOLOSO, RICETTAZIONE, BANCAROTTA PATRIMONIALE E DOCUMENTALE. IL LORO INTERROGATORIO DI GARANZIA SI SVOLGERA’ PROBABILMENTE DOMANI DAVANTI AL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI. SECONDO LA RICOSTRUZIONE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LATINA BASATA SU MESI DI ATTIVITA’ INVESTIGATIVA DELLA POLIZIA, GLI OTTO SI SONO RESI RESPONSABILI DI MINACCE ED INTIMIDAZIONI NEI CONFRONTI DI POSSIBILI CONCORRENTI E DI ALCUNI OPERATORI DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI FONDI. L’OBIETTIVO ERA IL MONOPOLIO DEL TRASPORTO DEI PRODOTTI SOPRATTUTTO NELLE TRATTE PER IL NORD ITALIA. “PARTE DI UNA METASTASI CHE INTERESSAVA IL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO DEL BASSO LAZIO E’ STATA SRADICATA MA IL LAVORO DA FARE E’ ANCORA MOLTO” HA DETTO FRA L’ALTRO IL PROCURATORE CAPO GIUSEPPE MANCINI NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA SVOLTASI IERI A LATINA. AL SUO FINACO IL SOSTITUTO LUIGIA SPINELLI TITOLARE DELL’INDAGINE, CHE SI E’ DETTA FIDUCIOSA RISPETTO ALLA QUANTITA’ E ALLA VALENZA DEGLI INDIZI RACCOLTI A CARICO DELLE PERSONE RAGGIUNTE DA PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO. UN’INCHIESTA TUTT’ALTRO CHE CHIUSA VISTA LA MOLE DI DOCUMENTI SEQUESTRATI ANCORA DA ANALIZZARE NEL DETTAGLIO. SENZA CONTARE GLI ACCERTAMENTI TUTTORA IN CORSO SULLE ALTRE PERSONE INDAGATE. L’ECLATANTE OPERAZIONE ANTICRIMINE HA INTANTO ALIMENTATO PREVEDIBILI COMMENTI DI VARIA NATURA. TRA QUESTI QUELLI DELLA COLDIRETTI E DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI CHE HANNO ATTRIBUITO PROPRIO ALLE INDEBITE PRESSIONI DI SODALIZI CRIMINALI IL PROGESSIVO AUMENTO DI FRUTTA E VERDURA A DISCAPITO NON SOLO DEI CONSUMATORI MA ANCHE DEI PRODUTTORI. TORNA INOLTRE PREPOTENTEMENTE ALLA RIBALTA IL PROBLEMA DELLE INFILTRAZIONI DI MAFIA, N’DRANGHETA E CAMORRA NEL TERRITORIO DEL SUD-PONTINO. PER QUANTO RIGUARDA QUESTA SPECIFICA OPERAZIONE, PROCURA E POLIZIA HANNO PRATICAMENTE SMENTITO ALCUNE AGENZIE DI STAMPA ESCLUDENDO, ALMENO PER IL MOMENTO, LEGAMI TRA GLI ARRESTATI ED ESPONENTI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA. MA E’ CHIARO CHE LA SFIDA E’ ASSOLUTAMENTE APERTA E CHE LA GUARDIA NON PUO’ ESSERE ABBASSATA.