Diversi gli indicatori che confermano le problematiche già emerse negli anni passati: dalla diffusione del lavoro nero ad una consistente evasione fiscale, da un preoccupante uso di sostanze stupefacenti ad un elevato numero di truffe ai danni dello Stato. Nel dettaglio sono state effettuate oltre 1.600 verifiche fiscali, con la constatazione di violazioni in materia di imposte dirette per oltre 276 milioni di euro e di imposte indirette per oltre 70 milioni di euro. A tal proposito sono stati individuati 102 evasori totali, soggetti finora sconosciuti al fisco, con il recupero a tassazione di oltre 89 milioni di euro e l’accertamento di violazioni all’imposta sul valore aggiunto per oltre 24 milioni di euro. Sono stati inoltre scoperti 129 lavoratori irregolarmente assunti o completamente “in nero” attraverso specifici controlli a 35 aziende. Intensa anche l’attività per controlli su scontrini, ricevute fiscali, documenti di trasporto, codice della strada e identificazione di persone.
Particolare attenzione è stata poi rivolta all’attività di ricerca degli evasori, il cosiddetto “sommerso d’azienda e da lavoro”, e nei confronti di quelle attività commerciali e industriali che usufruiscono dei cosiddetti “incentivi alle imprese”.
Proprio in questi ultimi settori - l’uno relativo ai finanziamenti concessi dalla comunità europea, l’altro ai finanziamenti di origine nazionale - sono stati eseguiti oltre 45 interventi nei confronti di altrettante imprese, contestando indebite percezioni di fondi per oltre1 milione e 300mila euro.
Particolarmente rilevanti gli interventi effettuati dalle Fiamme Gialle a tutela della spesa pubblica nazionale. Come riferito ampiamente anche nel corso dei nostri tg, una mirata attività di polizia economico-finanziaria, per verificare il corretto impiego delle risorse destinate al servizio sanitario nazionale, ha consentito di accertare in particolare un danno erariale di oltre 7 milioni di euro, derivante dalla presenza di numerosi assistiti, deceduti o emigrati definitivamente dai comuni d’origine ma ancora iscritti nelle liste dell’azienda sanitaria locale.
Da non sottovalutare infine le operazioni in materia di associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di vari reati (dall’estorsione al riciclaggio, dalla truffa – sia in danno di privati che dello Stato - all’appropriazione indebita, dalla raccolta abusiva di denaro alla bancarotta fraudolenta) che hanno portato alla denuncia di 385 responsabili di cui 17 in stato di arresto, e al sequestro di immobili per un valore di 2 milioni di euro, oltre che di valuta e titoli per oltre 32 mila euro. Per quanto riguarda il problema droga vale la pena segnalare che solo la Guardia di Finanza ha sequestrato in provincia di Latina di oltre 6 chili tra hashish, cocaina ed eroina, con la segnalazione al prefetto di 117 persone e la denuncia all’autorità giudiziaria di 82 persone di cui 25 in stato di arresto. Numerosi e significativi anche gli interventi contro la pirateria fono-audiovisiva e informatica; la contraffazione di marchi; il mancato rispetto delle normative igieniche; l’inquinamento ambientale e lo smaltimento illecito dei rifiuti.