Nella tarda mattinata di ieri, il Giudice per l’udienza preliminare di Latina Claudia Dentato ha infatti archiviato la vicenda, sentenziando che non hanno commesso i fatti addebitati e respingendo dunque la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica rappresentata dal sostituto Giancarlo Ciani.
I quattro – rispettivamente di 46, 39, 34 e 32 anni – erano stati arrestati dalla Polizia il 3 agosto del 2002 nell’ambito di un’operazione soprannominata “Sailing Team”, una denominazione scaturita dal coinvolgimento di alcuni soci di un circolo nautico situato sul litorale di Fondi.
Secondo gli agenti del commissariato fondano, diretto allora dal vice-questore Mauro Baroni, gli indagati gestivano a vario titolo un giro di cocaina tra Fondi, Formia, Sperlonga e Gaeta con veri e propri ordinativi tramite telefonate e lettere elettroniche.
Ne erano scaturite ordinanze di arresti domiciliari, sulla base soprattutto di intercettazioni ambientali e telefoniche. Di droga, però, ne era stata concretamente rinvenuta solo una quantità riconducibile ad uso personale.
Nel corso della fase pre-dibattimentale il collegio difensivo - costituito dagli avvocati Angelo ed Oreste Palmieri, Maria Antonietta Cestra, Giuseppe Lauretti, Angela Dionne e Giulio Mastrobattista – ha contestato proprio il valore delle intercettazioni, sia per quanto effettivamente emerso dalle trascrizioni sia per le modalità con le quali erano state effettuate. Eccezioni rigettate dal GUP Dentato che, come detto, ieri mattina ha però chiuso il procedimento, ritenendo evidentemente che non ci fosse alcun elemento che potesse giustificare il rinvio a giudizio e prosciogliendo i quattro dall’accusa di spaccio di cocaina.
Probabile, a questo punto, la richiesta di risarcimento per l’ingiusta carcerazione preventiva.
Nella stessa inchiesta era stato arrestato anche un 35enne di Formia che ha chiesto i termini a difesa per un eventuale rito alternativo.