Mondi paralleli: Tre atti in chiave divertente, ma con un velo di dolce malinconia per un passato che era s difficile da affrontare. Visione seduta gratuita
Tre serate dedicate al teatro nellEstate a Porta Roma di Fondi.Da domenica 26 a gioved 30 agosto, a Fondi, in piazza Cesare Beccaria, torna la rassegna culturale Estate a Porta Roma organizzata da Lorenzo Nallo, che dedica alla moglie Angela Amarante, sua ombra personale e luce culturale, venuta a mancare lo scorso anno in ancor giovane et. Le prime tre sere saranno dedicate alle repliche della commedia Mondi paralleli, scritta da Virginio Palazzo e diretta da Nino Canale, che ne interprete principale al fianco di altri trenta attori. Mercoled sar la volta della settima edizione di Miss Fondi, che tanto successo ha riscosso nelle precedenti annate. Infine, gioved si esibir lattrice Francesca Reggiani con il suo recital Quelle che le donne (non) dicono, in una nuova edizione, aggiornata con gli avvenimenti pi recenti, gi apprezzato nelle piazze teatrali italiane.
E stato scritto di Mondi Parallei, dopo lo straordinario successo del maggio scorso, che ha superato quello della precedente commedia Olmo Perino, degli stessi autore, regista e interpreti che compongono la compagnia il Sipario, che e una commedia vera, ricca di azione e soprattutto edificante per il mondo di oggi (Emidio Quadrino), con un testo permeato da un gradevole umorismo che rappresenta un originale e riuscitissimo esperimento epico-popolare in vernacolo (Marco Grossi), tanto che si esce migliori e con pi certezze di quante ne avessimo allentrata nel teatro, segno che la lezione di vita ha sicuramente funzionato (Pier Giorgio Avvisati). La rappresentazione di uno spaccato di vita in tre momenti della fine 1964, prima di Natale e dei mesi di maggio e giugno 1965 (il mese della Madonna del Cielo e linizio delle vacanze), che si svolge in due famiglie: luna contadina e laltra impiegatizia (due mondi paralleli), completamente diverse nella loro composizione, negli ambienti di vita e nella situazione economica, ma che hanno quale punto di collegamento i due figli che frequentano la stessa scuola nello stesso banco, riesce a far capire lo spirito di unepoca nella quale cera chi aveva gi ottenuto i frutti del cosiddetto boom economico e chi invece li stava ancora aspettando fiduciosi. Pur se diverse, queste famiglie sono accomunate dalla identica tensione morale e dalla preoccupazione di mantenere o dare un futuro ai propri figli migliori del loro vissuto.
Tre atti in chiave divertente, ma con un velo di dolce malinconia per un passato che era s difficile da affrontare, ma che presentava i germi delle conquiste sociali e culturali che rappresenteranno la migliore stagione del novecento italiano, con il divertimento di film, canzoni e letterature allavanguardia, accanto alle frivolezze, mai banali, delle consuetudini del divertimento soprattutto nella bella stagione.
Un invito a vedere o rivedere questo teatro innovativo, pur nel solco della migliore tradizione culturale fondana, esente da facili cadute di scurrilit che pure continua a possedere altre rappresentazioni di volenterosi, idealmente ispirato, come lo stesso autore non nasconde nelle citazioni, dalla lezione di Giuseppe De Santis, grande amico e oggi, dopo le due opere che ha realizzato, possiamo dire maestro di arte teatrale.
Articolo
a cura di G. Orticelli
pubblicato il 24/08/2012 Ore 11:04