E vero e proprio allarme nel nostro comprensorio per lutilizzo delle spadare, le reti illegali denominate muri della morte in quanto autentiche trappole per quasi tutti gli animali acquatici.A segnalare la preoccupante questione Giampaolo Perretta, direttore della stazione zoologico-ambientale della Provincia di Latina, allindomani del ritrovamento della carcassa di una tartaruga carretta-carretta che, come riferito anche nelle precedenti edizioni del nostro telegiornale, stata recuperata qualche giorno fa sulla spiaggia di Fondi.
I nostri accertamenti spiega il direttore hanno confermato quanto emerso gi da un primo superficiale esame e cio che la tartaruga morta per le ferite provocate dalle reti proibite. Il decesso risaliva a diversi giorni prima, ma l'acqua salata del mare ha contribuito a conservare la carcassa tanto da poter rilevare con certezza i segni lasciati dalle spadare.
Sono decine gli animali ritrovati dall'inizio dell'estate, compresi alcuni delfini, uccisi a quanto sembra da pescatori senza scrupoli.
Non si pu rimanere indifferenti al fenomeno della pesca di frodo dichiara Perretta che preannuncia a riguardo la stesura di un dossier da inviare alle Forze dellordine.
Delfini e tartarughe, che sono specie particolarmente protette - spiega il direttore della stazione zoologica-ambientale - popolano nuovamente le nostre acque e questo positivo perch significa che sono pulite. Ma non si pu parlare di risultati duraturi se poi questi animali finiscono impigliati nelle spadare. Inoltre, questo fenomeno danneggia anche i piccoli pescatori onesti che spesso trovano acque povere dopo il passaggio di questo tipo di reti.
Il dottor Perretta preannuncia, dunque, la richiesta di un intervento della Polizia provinciale, che dispone anche di mezzi navali, e, se necessario, anche della Guardia Costiera.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 15/12/2006 Ore 19:16