Sabato 26 maggio spettacolo per le scuole alle ore 10:30 e per il pubblico alle 21; domenica 27 maggio ore 15.30 spettacolo per tutti gli anziani; ore 21 spettacolo per il pubblico.
L'ingresso è libero e l'evento concorre alla raccolta fondi da destinare all' U.I.C.I. (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) sezione di Fondi.
La storia si svolge in casa in casa di un attempato artigiano falegname di Fondi alla fine degli anni '50. Peppino Scordato ha sempre condotto insieme alla sua famiglia una vita improntata all'onestà ed a sani principi morali, nonostante le brutture della Guerra. Oltre al proprio lavoro, la principale occupazione di Peppino è quella di pensare costantemente alla realizzazione del Presepe di Natale – antica tradizione di famiglia- per testimoniare la grande devozione nei confronti del Santo Patrono degli Artigiani, San Giuseppe. Di conseguenza, ad accollarsi tutti i problemi familiari è sempre stata sua moglie Nannina oltre che a gestire la presenza ingombrante in casa della cognata zitella Michelina, sorella el marito, e la delicata situazione del ritardo mentale del figlio Checchino dovuto ad un forte trauma subito durante lo sfollamento del 1944 sulle montagne tra Fondi e Lenola.
Intorno alla famiglia Scordato, ruotano molti personaggi che rappresentano il tessuto sociale di quegli anni. Alla fine sarà la Fede che decidrà la risoluzione degli eventi.
Perchè non è mai troppo tardi per avere Fede....e non sarà mai troppo tardi per cambiare il proprio destino.

Gli attori sono: Giuseppe Velletri, Gino di Fazio, Mena Antonelli, Ermanno Popolla, Marina Antonelli , Veronica Addessi, Teresa Iannoni, Marco Teseo, Antonella Simonelli, Roberta Barbato, Serena de Fabritiis ed Erasmo Giuliano.