Il comunicato stampa dellAssociazione Chirone sulle piste ciclabili nella citt di Fondi, secondo l'Amministrazione Comunale, pone correttamente in luce le criticit e le progettualit in essere.A fronte di una disponibilit certamente non adeguata di tracciati specifici sul territorio cittadino ad uso dei cicloamatori, lAmministrazione comunale come stato evidenziato ha da tempo approvato studi di fattibilit al fine della realizzazione di piste ciclabili in via Perito, via Ponte Tavolato, via Gegni, via Valmaiura e via Fossato Piano per un importo complessivo di quasi un milione di Euro, comprendenti sia limpegno diretto del Comune di Fondi che il cofinanziamento richiesto alla Regione Lazio.
Come si evince dallentit degli stanziamenti, trattasi di interventi che prevedono investimenti notevoli che necessitano di adeguata copertura finanziaria, ancor pi difficoltosa in anni come questi, caratterizzati da insufficienti risorse economiche. Ma nonostante tutto, oltre ai progetti gi approvati sta proseguendo limpegno dellAmministrazione nella definizione di ulteriori studi di fattibilit con lintento di concepire una rete che consenta ai ciclisti di poter effettuare percorsi in sicurezza.
Non devono essere per sottaciute le difficolt burocratiche insite in questa progettazione, considerato che nessun tracciato risulta conforme da un punto di vista urbanistico, poich il nostro territorio da decenni compromesso da una viabilit che non ha mai tenuto conto dellesigenza di impegnarsi verso lo sviluppo di una pi ecologica e sostenibile idea di mobilit.
Per intervenire in tale ambito, nei mesi scorsi lAmministrazione comunale di Fondi ha voluto coinvolgere le realt amministrative limitrofe i Comuni di Sperlonga e Monte San Biagio, il Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, il Consorzio di Bonifica Sud Pontino e lAmministrazione provinciale di Latina con funzione di coordinamento in un complessivo piano di mobilit sostenibile che tenga conto delle modifiche che il territorio comprensoriale ha subito nel corso dei decenni e che valorizzi il pi possibile i percorsi preesistenti senza apportare stravolgimenti.
Le caratteristiche geomorfologiche della nostra piana, segnata dalla fitta rete dei tracciati viari e dei canali consortili, suggeriscono infatti una prioritaria applicazione di modalit alternative di mobilit. Proprio nei prossimi giorni si riunir un tavolo tecnico per definire la progettualit unitaria ed arrivare alla definizione di un accordo di programma.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 28/04/2012 Ore 12:46