Il padre gli nega dei soldi, per tutta risposta lo aggredisce con un coltello e picchia la sorella.La scena accaduta, domenica nel tardo pomeriggio, nell'abitazione di via San Magno dove un 23enne fondano, che vive con la famiglia, stato arrestato dalla polizia, allertata dallo stesso genitore, proprio per aver minacciato quest'ultimo con un utensile e aver malmenato la sorella.
Non era la prima volta che il ragazzo chiedesse dei soldi, ma questa volta, dopo l'ennesimo rifiuto, la situazione degenerata: il ragazzo ha iniziato minacciando il padre di ucciderlo, dopo ha preso un coltello da cucina continuando ad aggredirlo. Invano l'intervento della sorella 20enne, che nel tentativo di calmare le acque, si trovata ad essere picchiata dal fratello.
L'uomo riuscito a contattare il centralino del Commissariato di Polizia, con gli agenti del vice-questore, Massimo Mazio che si sono recati subito sul posto.
La presenza degli agenti non ha intimidito affatto il giovane che ha continuato ad inveire su entrambi per poi chiudersi a chiave nella propria stanza. Gli uomini di Mazio hanno iniziato un lungo lavoro di meditazione per convincere il giovane ad uscire, riuscendoci infine. Sembrava che la situazione si fosse calmata ma dopo qualche minuto, il ragazzo ha lanciato una bottiglia d'acqua contro il padre colpendolo al fianco. L'uomo, dolorante si accasciato, poi, a terra.
Dopo questo ennesimo atto di violenza, gli agenti di Mazio hanno ammanettato il 23enne.
La polizia ha, successivamente, informato il Pm di quanto avvenuto. Il dottor Capasso ha, quindi, ordinato l'arresto per i reati di lesioni aggravate e tentata estorsione. Reati aggravati dall'essere stati perpetrati nel tempo.
La scorsa estate, il ragazzo, fin al centro delle cronache dopo essere finito in ospedale per aver bevuto del diserbante.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 03/04/2012 Ore 12:59