La bagarre è cominciata mercoledì pomeriggio intorno alle 17, quando il 25enne, si è recato in largo Evangelista per discutere con gli agenti di quanto fosse infastidito dai continui accertamenti notturni di polizia e carabinieri presso la propria abitazione. Gli accertamenti sono stati imposti dall'autorità giudiziaria in quanto da alcuni anni il ragazzo è sorvegliato speciale per vicende penali.
Il 25enne si è cosi recato al Commissariato fondano dove, dapprima, ha cominciato ad offendere e minacciare le forze dell'ordine per poi passare alla vera e propria aggressione fisica. Il primo a farne le spese, un agente in servizio presso la squadra volante. Dopo di lui, un sovrintendente giunto dagli uffici del piano superiore per tentare di placare la bagarre.
Gli agenti del vice questore Massimo Mazio hanno trattenuto il ragazzo e l'hanno sedato per farlo ritornare alla calma. Si ipotizza che il suo andare in escandescenza era direttamente ricollegabile ad uno stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di droga. Intanto, è stato sottoposto nella mattinata di giovedì, presso il Tribunale di Latina, al processo per direttissima: il giudice Lorenzo Ferri ha convalidato l'arresto, associandolo fino a giovedì prossimo agli arresti domiciliari. Il 25enne avrebbe in ogni modo riconosciuto il proprio errore, porgendo le scuse al personale di polizia.