L’idea e’ che la musica avvicina alla cultura migliaia di bambini e bambine palestinesi che vivono in tre campi di rifugiati nell’area di Ramallah (Jalazone, Al Am’ari, Qalandia), dove mancano cronicamente occasioni educative di incontro, scambio e confronto.
L’insegnamento sperimentale della musica nelle scuole UNRWA (Nazioni Unite) dei campi profughi e lo studio individuale e collettivo (orchestre e coro) di strumenti della tradizione locale ed europea (solfeggio, pianoforte, chitarra, violino, tromba, violoncello, percussioni, flauto traverso, ‘oud) nei centri giovanili, insieme a insegnanti palestinesi e internazionali, creano l’opportunità educativa e artistica attraverso un mondo altrimenti precluso e danno ai bambini i mezzi per esprimere il “mondo che ogni bambino e’”.
La musica promuove anche lo scambio culturale tra Francia, Italia e Palestina con la creazione di una rete di scuole musicali per mettere in circolo la creatività, invitando alla partecipazione, alla costruzione della propria identità, superando i confini e diffondendosi al di là di ogni conflitto e diversità linguistica, culturale o religiosa.
Questi incontri nascono dalla collaborazione triennale tra la Fondazione Terre des Hommes Italia e la scuola di musica Al Kamandjati di Ramallah, dal titolo “La Musica unisce la Cisgiordania, Italia e Francia), attuata grazie al supporto finanziario dell'Unione Europea e di Terre des Hommes Italia, insieme alle scuola di musica italiane e francesi.
L'appuntamento si terrà presso ARS - Centro Studi Musicali - Aula Conferenze - Via Mola di Santa Maria – Fondi, con inizio alle ore 16.00. Per info: 327.2845221 – 0771.500399
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.