Si tenuta presso il MOF di Fondi un importante riunione tra associazioni imprenditoriali, sindacali e di categoria in vista della formale istituzione dei distretti agroalimentari di qualit. Pieno laccordo sulla necessit di chiedere alla Regione Lazio di non prescindere dalla gi consolidata filiera ortofrutticola.In provincia di Latina abbiamo le produzioni certificate, tradizionali e tipiche; esiste un riconosciuto sistema di relazioni tra le imprese agricole e quelle agro-alimentari: dalla produzione alla lavorazione, dalla trasformazione alla commercializzazione; inoltre vi un consolidato sistema di integrazione tra produzione e territorio nonch capacit di fornire innovazione tecnologica, formativa ed organizzativa per le imprese agro-alimentari. Crediamo, insomma, che quella dellortofrutta sia una filiera gi strutturata, in grado di rispondere pienamente a tutti i requisiti per lindividuazione sul territorio pontino, da parte della Giunta Regionale, di un distretto agroalimentare di qualit caratterizzato proprio da questo sistema produttivo.
Questo il commento di Pino La Rocca, presidente della societ di gestione del centro agroalimentare allingrosso di Fondi, allindomani di unimportante riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti provinciali di numerose associazioni datoriali, sindacali e di categoria.
Lincontro, svoltosi nella mattinata di ieri proprio presso il Mercato Ortofrutticolo di Fondi, servito a raccogliere ladesione praticamente unanime relativamente allopportunit di proporre alla Regione Lazio di puntare appunto sullortofrutta per limminente istituzione dei cosiddetti distretti agro-alimentari di qualit, una sorta di sistema produttivo integrato la cui formale individuazione, disciplinata da unapposita Legge Regionale (la numero 1 del 23 gennaio 2006) e dal successivo regolamento di attuazione approvato nelle settimane scorse, consentir non solo di usufruire di specifici finanziamenti regionali ma anche di facilitare laccesso ai sostegni economici previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e dallUnione Europea pi in generale. Lobiettivo, in pratica, quello di unire le forze e le esperienze dei vari soggetti interessati (dai produttori agricoli ai commercianti allingrosso, dalle imprese di lavorazione e confezionamento a quelle del complessivo indotto) nellambito di un articolato progetto di crescita e innovazione che permetta di affrontare con maggiori possibilit di successo le sfide ormai ineludibili della globalizzazione dei mercati e dellinternazionalizzazione delle imprese.
Per verificare la reale possibilit di unazione sinergica e condivisa, e senza voler anticipare i prossimi atti amministrativi, tra cui lelaborazione di uno specifico piano di distretto e la costituzione di un apposito soggetto responsabile della gestione, il MOF di Fondi, che indiscutibilmente parte integrante del sistema produttivo locale legato allortofrutta, ha inteso, dunque, riunire intorno ad un tavolo i rappresentanti provinciali delle imprese, delle cooperative, dei produttori agricoli, dei lavoratori e dei consumatori. Lesito spiega a tal proposito il presidente della MOF SpA stato incoraggiante, visto che non si sono registrate divergenze sostanziali rispetto alla necessit di individuare proprio nella filiera ortofrutticola il sistema produttivo locale imprescindibile per la concreta e positiva attuazione dei distretti agroalimentari di qualit in provincia di Latina. Anche in considerazione dei numerosi atti amministrativi e provvedimenti concreti adottati recentemente dalla Regione Lazio a sostegno di questo settore conclude La Rocca siamo moderatamente ottimisti relativamente alla possibilit di veder presto accolta la nostra richiesta e di poter pertanto attuare nel giro di pochi mesi numerose ed importanti iniziative di cui beneficeranno tutti i soggetti di un comparto che, nonostante le oggettive difficolt in atto da diverso tempo, resta comunque determinante e strategico per leconomia comprensoriale.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 23/11/2006 Ore 14:22