Come già riferito in diverse edizioni del nostro tg, al centro della polemica ci sono soprattutto la presunta riduzione dei finanziamenti comunali a favore degli istituti scolastici cittadini e alcune carenze del Centro Multimediale Di Sarra. Relativamente alla prima questione, il partito di sinistra replica ulteriormente all’assessore Turchetta che nei giorni scorsi aveva negato la diminuzione degli aiuti economici a favore delle scuole e delle singole famiglie, soprattutto quelle degli studenti meno abbienti. Il segretario Umberto Barbato ribadisce che la situazione è caratterizzata da uno stato emergenziale e confusionario, causato non certo dalla finanziaria in fase di approvazione in Parlamento ma dalle precedenti manovre del governo di centrodestra e dalla criticabile gestione delle risorse da parte del Comune. A tal proposito viene citata una recente lettera della Direzione didattica del secondo Circolo cittadino con cui si chiede ai genitori degli alunni della scuola primaria di sostenere l’offerta formativa con un contributo volontario, indicativamente di dieci euro. Riguardo invece al funzionamento del Centro Di Sarra, Rifondazione ribadisce che la struttura non ha nulla di multimediale, visto che non c’è nemmeno un pc utilizzabile dal pubblico per collegarsi ad internet e che restano insolute varie problematiche già segnalate nel recente passato, tra cui il mancato funzionamento dei condizionatori d’aria. Alla luce di queste e di altre considerazioni contenute in un corposo comunicato stampa, il circolo intercomunale di Rifondazione Comunista invita l’assessore Turchetta addirittura ad “una rinuncia formale al proprio incarico”. Una clamorosa richiesta di dimissioni che molto probabilmente alimenterà l’ennesima contro-replica del responsabile politico della Pubblica Istruzione.