Se dovessero risultare veritiere le interpretazioni di minacce velate al giudice Aielli che conduce i lavori della corte che sta giudicando presso il Tribunale di Latina gli imputati di Fondi dell'inchiesta Damasco,vorrebbe dire che ormai nella provincia di Latina sono stati superati tutti i picchi della criminalit. Cos l'associazione antimafia Caponnetto torna a parlare di Fondi. Non sarebbe la prima volta si legge nella nota diffusa - che i magistrati pontini sono sotto attacchi di tutte le specie. Dopo gli attacchi al giudice Iansiti, poi al giudice Cario, poi al pm Miliano ed anche, se sono fondate le interpretazioni, alla dottoressa Aielli, si sarebbe dovuta avere una sollevazione generale da parte prima dell'intero corpo giudiziario e,poi,da parte della politica cosiddetta sana e di tutta la comunit non mafiosa. Al giudice Aielli e al pm Miliano, grati per il loro impegno e per la loro seriet, esprimiamo i sentimenti pi caldi delle nostra vicinanza e della nostra solidariet, pronti come siamo, peraltro, ad andare a Roma a manifestare in catene sotto i palazzi del potere in difesa della giustizia e della legalit in una provincia, qual quella di Latina, abbandonata dallo Stato nelle mani dei mafiosi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 13/06/2011 Ore 12:24