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Chiusa l'inchiesta sul camping Orange di Fondi, portata avanti dal pubblico ministero Olimpia Monaco. Gli agenti del Nipaf hanno notificato al proprietario, Danilo Schiavella, l'avviso di conclusione delle indagini. L'uomo accusato di lottizzazione abusiva. Entro venti gironi il sostituto procuratore decider se rinviarlo a giudizio o meno. Il sequestro del campeggio, che si trova in via Ponte Baratta, era stato portato avanti dal Nipaf, lo scorso 11 marzo. Provvedimento successivamente convalidato dal gip, Nicola Iansiti. Sotto sequestro finita lintera struttura insistente su un lotto di terreno, vincolato da uso civico, di 10.000 metri quadrati il cui titolare, lo Schiavella, finito nel registro degli indagati. Il campeggio, che si trova in via Ponte Baratta, era da tempo finito nel mirino della Procura a seguito dellinchiesta che riguard le note vicende dellHoliday Village. Nel senso che, come le altre simili strutture della zona, era stato oggetto di unattenta ricognizione disposta dallallora procuratore capo Giuseppe Mancini. Recenti accertamenti svolti dagli agenti di Nipaf e Forestale avrebbero evidenziato come allinterno dellOrange la situazione si sarebbe presentata in continuo mutamento. Da qui la ripresa delle indagini della Monaco che appunto ha disposto il sequestro. Il camping, autorizzato in zona agricola come indicato dal Piano regolatore generale, a poco a poco si sarebbe trasformato in un vero e proprio villaggio turistico: via le roulotte, sostituite da pi confortevoli bungalow, pavimentazione in cemento a ricoprire il terreno polveroso. Situazione del tutto simile a quella di un altro campeggio, il Sant'Anastasia, finito sotto sequestro il 20 aprile scorso. Vicenda quest'ultima, che, come noto, caratterizzata dalla mobilitazione permanente dei 150 dipendenti, rimasti senza occupazione da un giorno all'altro.
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Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 04/06/2011 Ore 20:35