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Ieri pomeriggio il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di dissequestro del camping SantAnastasia. Il campeggio era stato sequestrato il mese scorso dagli agenti del Nipaf su disposizione della Procura.La struttura, che si affaccia sul mare e che si estende su una superficie di 13 ettari, autorizzata negli anni 70 per attivit di campeggio, per gli inquirenti, stata trasformata nel corso dei decenni in un vero e proprio villaggio turistico. Bungalow, camere da letto in muratura e prefabbricate con annessi servizi igienici, bar, ristoranti, palestre, piscina e quanto altro idoneo a garantire relax ai villeggianti realizzati senza autorizzazioni di natura urbanistica. Da sottolineare che quando gli agenti del Nipaf sono arrivati nel villaggio di piazza SantAnastasia, erano in corso di installazione una ventina di prefabbricati gi predisposti per ospitare nuove possibilit di alloggio allinterno del complesso. Laltra faccia della medaglia riguarda i circa 150 lavoratori del camping. Persone, famiglie che da pi di un mese sono senza stipendio. Loro si stanno facendo sentire con un sit in permanente in piazza Unit dItalia, con manifestazioni di protesta prima sulla Flacca e poi la scorsa settimana nel corso della manifestazione A tavola sul mare, quando hanno polemizzato con l'amministrazione comunale mostrando palloncini neri e invitando il primo cittadino a tagliare simbolicamente un nastro inaugurale del campeggio. I giorni passano, la stagione estiva entra nel vivo e le speranze di tornare a lavorare si assottigliano. Intanto lUilctus, il sindacato che li rappresenta, sta cercando strumenti di sostegno al reddito che nellimmediato possano tutelare le famiglie dei dipendenti. Soprattutto ora che il Tribunale del Riesame si pronunciato sul dissequestro.
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Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 27/05/2011 Ore 18:22