Sequestrato ieri a Fondi, su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, il camping SantAnastasia mentre il titolare finito nel registro degli indagati per lottizzazione abusiva e violazione dei vincoli ambientali e paesaggistici. Si tratta del noto imprenditore Francesco Tallarini, ex presidente del Fondi Calcio.La struttura, che si affaccia sul mare e che si estende su una superficie di 13 ettari, autorizzata negli anni 70 per attivit di campeggio, stata trasformata nel corso dei decenni in un vero e proprio villaggio turistico. Bungalow, camere da letto in muratura e prefabbricate con annessi servizi igienici, bar, ristoranti, palestre, piscina e quanto altro idoneo a garantire relax ai villeggianti... realizzati senza autorizzazioni di natura urbanistica. Ad apporre i sigilli allintero impianto, con una capacit ricettiva di almeno un migliaio di posti, sono stati gli agenti del Nipaf di Latina, che hanno eseguito anche le indagini coordinate dal Pm Miliano, e della forestale di Fondi. Il camping era finito, insieme agli altri della Piana, sotto la lente della Procura gi qualche anno fa a seguito del monitoraggio disposto dallallora capo Giuseppe Mancini. Ora linchiesta stata rilanciata da Miliano con nuove indagini. Ieri, quando gli agenti del Nipaf sono arrivati nel villaggio di piazza SantAnastasia, erano in corso di installazione una ventina di prefabbricati gi predisposti per ospitare nuove possibilit di alloggio allinterno del complesso. Un posto di svago e di divertimento, oltre che di vacanza, con tanto di servizi di varia natura, dalla palestra ai negozi, dal parco giochi alledicola, dallo sportello bancomat alla chiesa. S proprio cos. Allinterno del SantAnastasia anche una piccola cappella per la celebrazione delle funzioni religiose o per semplici momenti di preghiera. La storia del campeggio, forse il pi grande della provincia pontina, inizia negli anni 70 quando le prime roulotte e i primi caravan si aggiravano lungo il litorale per vacanze popolari. Il Comune di Fondi autorizza, appunto, il campeggio che per con il trascorrere degli anni, nelle formula originale, non soddisfa pi i clienti diventati sempre pi esigenti. La voglia di migliorare lofferta turistica, da parte dei gestori, deve aver fatto il resto. Le quattro ruote non si muovo pi, e le piccole strutture installate per la sola stagione estiva sulla fascia di rispetto dunale diventano in pianta stabile. Senza alcuna licenza edilizia, salvo poi presentare ad ogni sanatoria disponibile istanze di condono mai accolte dallente municipale. Del resto i 13 ettari sui quali sorge il mega impianto in base al piano regolatore generale sono destinati a verde pubblico e alla fascia di rispetto delle dune. Una parte del terreno compromesso dalla lottizzazione del demanio per il quale in Comune incassa canoni annui di 34mila euro a fronte di una concessione di occupazione sine titolo. Laltra sera in Consiglio comunale, a poche ore dal sequestro, stata approvata una variante al Prg definita salva-campeggi.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 21/04/2011 Ore 18:10