Ancora un rinvio per lescussione del pentito Giacomo Lauro, chiamato dal pubblico ministero Maria Cristina Palaia a testimoniare nellambito del processo antimafia Damasco 2 che vede sul banco degli imputati una trentina di persone per il sistema pilotato dellaffidamento dei servizi comunali di Fondi e per il condizionamento degli affari allinterno del Mof.Il collaboratore di giustizia, ieri indisponibile per problemi di salute, sar sentito nella prossima udienza, gi fissata per il 24 marzo. Ieri, invece, stato sentito Giuseppe Zumbo, imprenditore nativo di Catania, per una conversazione telefonica avuta con limputato Franco Peppe ed intercettata dagli inquirenti nel 2007. Una conversazione che faceva riferimento allemissione di una fattura. Ma il testimone ha riferito di non ricordare la circostanza. Davanti al collegio presieduto dal giudice Lucia Aielli sono poi sfilati i periti nominati per le intercettazioni telefoniche e ambientali, Fabio Milana che ha risposto ad una raffica di domande formulate dagli avvocati difensori sulle modalit tecniche di acquisizione del materiale da trascrivere, e il professor Mario Franco. Ieri stata anche la giornata della nomina di nuovi periti per le trascrizioni dei dialoghi in dialetto intercettati nel corso delle indagini, dopo la rinuncia del brigadiere Domenico Celestino. Saranno i carabinieri Francesco Ciardiello e Domenico De Simone a tradurre in italiano, rispettivamente dal dialetto fondano e da quello calabrese. Il collegio difensivo ha mosso contro la loro nomina una serie di eccezioni, tutte respinte dal Tribunale.
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a cura di R. Cammarone
pubblicato il 15/03/2011 Ore 12:38