Continuano le indagini sull'auto data alle fiamme nella tarda serata di luned in via Luigi Punzi. Al vaglio degli inquirenti ci sono nuovi importanti elementi. Innanzitutto i rilievi hanno permesso di rinvenire un innesco, sembra si tratti di una bottiglia incendiaria. Non a caso alcuni testimoni avevano da subito parlato di un'esplosione sentita anche a diverse centinaia di metri di distanza.Poi, altro dato estremamente rilevante ai fini investigativi la propriet della Volkswagen New Beetle grigia andata distrutta a causa dell'incendio. La vettura, come noto, era in uso ad una donna del posto, anche se risulta intestata al padre del convivente della fondana. Il compagno di lei, un uomo di origine siriana: Hassah Bouzan. Un nome che ai pi non dir molto, ma, secondo quanto emerso, a lui che si deve il nome Damasco dato dagli inquirenti alle due inchieste della Dda di Roma che hanno riguardato Fondi. Un persona con svariate interessi dislocati in particolare a Terracina e al Circeo. Ecco allora che le indagini si aprono su nuovi fronti. Hassan attrae l'interesse della Dda nel 2006, che ritiene fondata l'esistenza di unassociazione a delinquere operante nel comprensorio di Fondi, Terracina, San Felice Circeo, dedita attraverso lutilizzo di intimidazione mafiosa, allacquisizione e allo sfruttamento di attivit commerciali e imprenditoriali. Sodalizio composto da alcuni personaggi principali collegati fra loro anche da rapporti di parentela. Il riferimento ad Aldo Trani cognato di Bouzan Hassan. Poi il siriano, che oramai ex cognato di Trani, sparisce dall'inchiesta. Tornando al fatto di cronaca in s, come si ricorder, l'incendio era stato domato dai Vigili del Fuoco di Terracina e dai Falchi della Protezione civile di Fondi, allertati da alcuni abitanti del posto. Lindagine gi dai primi passi si presenta particolarmente complessa. Naturalmente presto per limitare il numero delle piste investigative e stringere il cerchio.
Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 02/03/2011 Ore 13:00