Domenica 5 novembre scorso, presso l'Auditorium comunale di San Domenico alla presenza di un vasto pubblico, del senatore Claudio Fazzone, del parroco di San Pietro Don Luigi Mancini e di diversi amministratori comunali, si tenuta la presentazione del libro Padre Pio, San Pio da Pietrelcinadi Silviano Guglielmo.Durante la manifestazione l'autore del libro ha svelato una notizia che, se corrisponde a verit, getterebbe nuova luce sullapertura a culto della chiesa di san Francesco dAssisi di Fondi, avvenuta quarantanni orsono. Silviano Guglielmo, infatti, ha riferito che Padre Pio venne a Fondi durante gli anni '60 e che tale notizia gli stata comunicata da una delle nipoti di Padre Pio, che avrebbe affermato: Sappiamo che a Padre Pio piaceva molto la citt di Fondi e, negli anni 60, stato ospite della sorella laica Velia Cavaiola. La notizia va ora verificata, ma pi di qualcuno ha gi affermato che corrisponde a verit.
Silviano Guglielmo, anche a nome dellAssociazione Padre Pio in Fondi, ha poi avanzato la proposta di collocare sulla cima del monte che sovrasta Fondi, Passignano, una statua del Cristo Redentore cos da vegliare sulla Piana e sui suoi abitanti e, questi, rivolgendo lo sguardo verso la statua, possono offrire una preghiera a Dio. A tal proposito, ricordiamo che lo stesso Silviano Guglielmo, nel 1998, aveva promosso la collocazione della statua di Padre Pio nel giardinetto di via Fucito. Oggi il luogo meta di fedeli che vi accedono per pregare il santo di Pietrelcina.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Fondi e dallAssociazione Pro Loco, come gi detto stata molto seguita. Numerosi gli interventi durante la presentazione del libro, tra questi ricordiamo quelli della professoressa Maria Carla Forte, di Don Luigi Mancini, del dott. Paolo Dinia, dellautore e del senatore Claudio Fazzone che ha finanziato tutte le spese per la pubblicazione. Infine intervenuta anche la professoressa Adriana De Santis, delegata provinciale della fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, che ha ringraziato lautore, il quale ha deciso di devolvere alla fondazione il ricavato del libro.
A conclusione della serata si tenuto il concerto del Paolo Recchia Trio, con Paolo Recchia al sax alto, Marco Loddo c/basso e Nicola Angelucci alla batteria.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 10/11/2006 Ore 14:22