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Arrestato a febbraio 2008 dalla Dda, finito ieri, dopo tre lunghi anni, quello che Giuseppe De Carolis definisce un incubo.Per lui anche il pm ha chiesto l'assoluzione. Nel frattempo, per, stato ritenuto uno dei principali imputati del processo per usura gravata dalle modalit mafiose. Naturalmente stiamo parlando di Damasco 1, il procedimento nato dall'operazione dell'antimafia di Roma che tre anni fa diede letteralmente il l a quello che stato definito il caso Fondi. Tanto che sulla base dei capi d'imputazione, la questura ha disposto nei suoi confronti le misure di prevenzione personali e patrimoniali. Provvedimenti presi anche sulla base di un profilo criminale che De Carolis, difeso da Leone Zeppieri, senza mezzi termini, ritiene del tutto infondato. I precedenti che sono riportati su quel profilo, non sono i miei ma di un mio omonimo, una persona di Formia. La mia fedina penale del tutto immacolata. A mio carico continua non ci sono precedenti di alcun genere. De Carolis per tre anni stato definito il faccendiere del gruppo criminale. Una descrizione conclude - che non mi appartiene, mi ritengo una persona per bene. Intanto, per, fino al 31 marzo, data in cui in Corta d'Appello a Roma si discuter di tali misure, De Carolis non ha la possibilit di uscire dal territorio di Fondi. Oltre a questo gli stata ritirata la patente e sequestrata una palazzina di sei appartamenti in fase di realizzazione.
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Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 09/02/2011 Ore 13:39