Nel caso di Bartolomei, il giudice Mara Mattioli ha accolto la richiesta del pm Antonella Zanchetta, stabilendo che il fondano dovrà restare in carcere. Il legale di Bartolomei, Maurizio Forte ha chiesto i termini a difesa e il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di documenti comprovanti che l’imputato è un consumatore di droga. L’accusa, da parte sua, ritiene che tale documentazione non sia rilevante, in quanto il fondano è stato arrestato dai carabinieri del Norm di Gaeta in flagranza di reato, mentre stava spacciando alcune dosi. Si tornerà in aula il 23 marzo. Il suo arresto ha seguito di pochi giorni quelli di un 23enne di Terracina e una 36enne rumena. Il terracinese era stato fermato mentre era intento a cedere sei grammi e mezzo di eroina alla rumena. Ambedue le operazioni, secondo indiscrezioni, sarebbero collegate alla tragica scomparsa per overdose di Salvatore De Parolis. Il 40enne sperlongano trovato privo di vita nel garage di casa dal padre. Una scia di interventi da parte delle forze dell'ordine che potrebbe non essere arrivata al capolinea, ma portare ad altri provvedimenti. Fatti che riaccendono i riflettori sul fenomeno dello spaccio di droga a Fondi. Le indagini dei carabinieri si stanno concentrando principalmente, in questa fase, sull'eroina. Ma basta guardare indietro e neanche troppo lontano nel tempo, per rintracciare decine e decine di arresti per il traffico di altri stupefacenti. Si va dagli spacciatori “al dettaglio”, ai grandi trafficanti che con il loro lavoro illecito hanno fatto di Fondi un vero e proprio crocevia del traffico di droga.

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