Si è infatti ormai conclusa la fase di distribuzione dei vaccini ai presidi presenti su tutto il territorio provinciale, ossia centri di medicina generale e centri vaccinali. Sono ben 107 mila le dosi di vaccino ordinate per quanto riguarda il territorio di competenza dell'Asl di Latina. L'obiettivo fissato dalla Regione è il raggiungimento del 75% della popolazione anziana. Per l'Oms si deve raggiungere una copertura del 10% della popolazione anziana e dei soggetti a rischio per patologie come diabete, cardiopatie e broncopatie. Ovviamente l'obiettivo dell'Asl è mantenere i lusinghieri risultati raggiunti, cercando tra l'altro di abbattere il più possibile il numero di dosi di vaccino che vanno perdute o restano inutilizzate. Dall'Asl fanno sapere di aspettarsi risultati ancora più incoraggianti da questa campagna, soprattutto dal punto di vista della prevenzione con riduzione delle complicazioni a carico dell'apparato cardiorespiratorio e conseguente abbassamento dei ricoveri. Intanto c'è da precisare che il picco dell'epidemia è atteso per Natale, per ora circolano forme influenzali non molto aggressive, solo sintomi di infreddatura. Converrebbe dunque cominciare a vaccinarsi da metà novembre in poi. La somministrazione dei vaccini proseguirà fino al 30 dicembre o dal medico curante o nei centri vaccinali dislocati su tutto il territorio aziendale, gratuitamente per le categorie previste dalla Regione, che includono anche le forze dell'ordine, cittadini extracomunitari, addetti alla vendita di pollame, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale sanitario di assistenza. L'epidemia influenzale di quest'anno sarà molto più virulenta di quella dell'anno scorso. Per gli esperti è bene non vaccinarsi comunque con troppo anticipo, altrimenti si rischia di rimanere scoperti a primavera.