Ricorso inammissibile. Il Tar di Latina ha riconosciuto il diritto sui terreni gravati da uso civico da parte degli occupanti di quei beni, ma non si potuto esprimere sul silenzio mantenuto dal Comune dinanzi alle richieste dei ricorrenti di veder legittimato quel diritto.Dieci fondani dovranno cos ora anche pagare 1.500 euro di spese di giudizio a Regione e Comune. I dieci ricorrenti avevano chiesto al Tar di intervenire dopo il silenzio mantenuto da Palazzo dinanzi alla loro diffida e di stabilire lobbligo della pubblica amministrazione di legittimare i loro diritti sui terreni occupati. I giudici hanno ricordato, nella sentenza, come anche la Corte di Cassazione ha riconosciuto la nascita di un diritto in capo alloccupante di terreni del demanio civico occupati abusivamente: Ferma la propriet del Comune, per effetto del provvedimento di legittimazione sorge in capo allinteressato una posizione giuridica connotata in termini di diritto soggettivo. Nel momento in cui lente pubblico non sancisce tale situazione, il Tar ha specificato per di non poter intervenire per annullare il silenzio-rifiuto, in quanto il diritto ha natura soggettiva e non legittima. Il ricorso stato quindi dichiarato inammissibile.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 13/01/2011 Ore 13:15