“Entro la metà di luglio saranno individuati locali adeguati allo svolgimento delle attività di diabetologia”. Questa la promessa che il direttore sanitario del presidio centro, Sergio Parrocchia all'inizio della scorsa estate fece alla locale sezione della Fand (l’associazione dei diabetici).Qualcosa, però, deve essere andato storto, visto che i diabetici assistiti al “San Giovanni di Dio” tornano a protestare. I problemi? Gli stessi della scorsa estate, ovvero la mancanza di spazi idonei per lo svolgimento delle attività ambulatoriali e la carenza di personale medico. L'associazione, presieduta da Gennaro Sposito, nell'ultima seduta del consiglio direttivo tenutasi lo scorso 29 novembre, ha “constatato l'assoluta mancanza di interesse nei confronti dei problemi più volte denunciati relativi al servizio di diabetologia. Rilevato che il direttore sanitario Parrocchia, nonostante le precedenti assicurazioni e benché sollecitato ancora una volta con una lettera, continua ad ignorare con grande superficialità ed insensibilità i problemi sollevati, quali la mancanza di locali idonei a fare l'esercizio delle attività ambulatoriali di diabetologia del presidio ospedaliero”. Più precisamente mancano “una sala d'attesa con adeguato numeri di posti a sedere, ambienti ritenuti idonei a garantire la privacy dei malati, servizi necessari dopo il prelievo della glicemia, insufficienza del servizio affidato per due giorni la settimana ad una sola unità medica”. I membri della Fand propongono anche una soluzione: “l'ultimo piano dell'ospedale è ancora totalmente inutilizzato, per cui l'uso degli stessi per il servizio di diabetologia non avrebbe alcuna spesa aggiuntiva a carico dell'amministrazione dell'Asl”.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 16/12/2010 Ore 13:52