Ancora nessuna traccia dei malviventi che nella prima mattinata di gioved hanno rapinato lufficio postale di Campodimele.Attraverso le testimonianze dellunico impiegato presente e di alcuni anziani che si trovavano in fila per ritirare la pensione, gli agenti della Polizia di Fondi e i Carabinieri di Lenola stanno cercando di elaborare gli identikit dei due rapinatori che sotto la minaccia di fucili a canne mozze si sono fatti consegnare circa ventiduemila euro per poi fuggire con una fiat uno azzurra, a bordo della quale sembra che li aspettasse un terzo complice.
Un compito non facile visto che avevano il volto coperto da un foulard e da occhiali da sole.
Di loro si riuscito solo a capire che erano italiani, sembra campani o ciociari.
Nonostante le ricerche effettuate in tutto il comprensorio, finora non stata fra laltro ritrovata nemmeno lauto utilizzata dai banditi.
Il comandante dei vigili urbani di Campodimele era comunque riuscito ad annotare il numero di targa della vettura, risultata rubata poche ore prima del colpo alla stazione ferroviaria di Itri.
Intanto si starebbe vagliando lopportunit di potenziare i sistemi di sicurezza, oggettivamente insufficienti, dello sportello postale campomelano.
Non infatti la prima volta che lufficio viene saccheggiato.
Nel gennaio del 2005 un colpo analogo a quello di gioved aveva fruttato a due rapinatori circa ventimila euro destinati sempre al pagamento delle pensioni.
Nel marzo scorso era stato invece messo a segno un furto valso ai ladri circa seimila euro.
In questultima occasione i malviventi avevano operato a notte fonda prima forzando la porta dingresso e poi aprendo la cassaforte con una fiamma ossidrica.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 04/11/2006 Ore 15:06