La relazione Frattasi entra a far parte degli atti del processo Damasco 2. Marted mattina il Tribunale di Latina, dopo un lungo e aspro confronto con le difese, ha deciso di acquisire presso gli uffici della Prefettura del capoluogo pontino la relazione della commissione daccesso, inviata al Comune di Fondi nel 2008 dallallora prefetto Bruno Frattasi e che port il rappresentante del Governo a chiedere lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.Un documento importante in un processo con 33 imputati, al termine del quale i giudici Lucia Aielli, Gabriella Nuzzi e Mara Mattioli dovranno stabilire se, a partire dagli anni 90, a Fondi stata costituita unassociazione di tipo mafioso, guidata dai fratelli Carmelo e Venanzio Tripodo, in grado di condizionare la pubblica amministrazione e il Mof. Nelludienza sono poi stati ascoltati cinque testimoni del pubblico ministero della Dda di Roma, Maria Cristina Palaia, con lobiettivo di accertare se al Comune di Fondi la presunta associazione mafiosa sotto accusa dettasse legge. Il pm e le difese hanno esaminato diversi testi, tutti dipendenti o ex dipendenti del Comune. Dallesame dei testimoni non sono per emersi elementi di condizionamento mafioso: i testi hanno riferito di non essere stati mai minacciati da nessuno degli imputati. Si torna in aula il 13 dicembre, con l'esame da parte del pm dei primi collaboratori di giustizia che hanno riferito sulla mafia a Fondi. Il pubblico ministero intende sentire Augusto la Torre, a lungo capo dell'omonimo clan dominante a Mondragone e che da qualche tempo uscito dal programma di protezione, e del pentito Antonio Sestito.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/12/2010 Ore 12:55