Un anno e quattro mesi. Tanto deve attendere una 85enne di Itri per sottoporsi ad un ecodoppler alla carotide. La donna ha necessità di ottenere i risultati in tempi celeri, ma le liste d’attesa infinite la costringeranno, con tutta probabilità, a rivolgersi ad una struttura privata. Non c’è altra soluzione da percorrere. Purtroppo questo non è che l’ultimo caso di una lunga serie. Basta pensare alle due anziane che dovevano sottoporsi alla Moc (mineralometria ossea computerizzata). Il primo di questi due casi, emerso a luglio scorso, riguardava una signora di Lenola che si era vista fissare l’esame a dicembre 2012. Tanto, ma niente in confronto alla seconda donna che si era vista fissare l’appuntamento per la visita, prenotata qualche mese più tardi, al 2014. Tempi biblici, attese inaccettabili per persone che necessitano dei risultati in tempi celeri. La Moc è una tecnica di investigazione medica, il cui scopo è quello di accertare lo stato di mineralizzazione delle ossa. La Moc, nello specifico, misura la densità della massa ossea, rivelando la degenerazione della struttura. Un esame fondamentale per verificare la presenza e lo stato dell'osteoporosi. L’ecodoppler alla carotide, invece, è un esame vascolare. Un’altra vicenda simile, risalente all’estate scorsa, ha avuto per protagonista un cittadino di Fondi che si è sottoposto ad alcune analisi specifiche presso il laboratorio del “San Giovani di Dio” e che, dopo due mesi, ancora non aveva ricevuto i risultati. Qualsiasi sia il tipo di esame a cui ci si deve sottoporre non si possono attendere mesi o addirittura anni. E’ inaccettabile.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 06/12/2010 Ore 13:10