Si continua a discutere sulla rinegoziazione dei mutui da parte del Comune di Fondi. Per il consigliere comunale della lista Civita per Fondi, Luigi De Luca: La necessit di effettuare loperazione scaturisce dai minori trasferimenti da parte dello Stato previsti dalla nuova legge finanziaria, quindi dal bisogno di recuperare risorse da destinare al finanziamento di spese in conto capitale, cio di investimenti. Prolungare a 20 anni la durata dei mutui ha generato minori oneri finanziari per 479.763,14 euro lanno.Per l'esponente di minoranza non si pu comunque dimenticare che questa esigenza nasce anche da una malvagia gestione delle casse comunali, che negli ultimi anni ha prodotto quei disavanzi che si stanno facendo sentire pesantemente sulle tasche dei cittadini fondani. Il consigliere nel suo intervento nel corso dell'ultimo consiglio comunale ha rimarcato alcuni aspetti della questione che meritavano di essere approfonditi, chiedendo una maggiore attenzione da parte dellamministrazione allindice di indebitamento. A prescindere dal limite dell8% per la capacit di indebitamento, introdotto dal recente emendamento del Governo alla Legge Finanziaria, riteniamo infatti sottolinea De Luca - che una gestione virtuosa delle casse comunali debba tener conto degli oneri che derivano da un eccessivo debito. Tanto per essere pi chiari, il Comune di Fondi ha attualmente in essere con la Cassa Depositi e Prestiti ben 141 mutui con un debito residuo di quasi 31 milioni di euro; ogni anno si pagano rate per circa 2.600.000, di cui oltre 1,8 milioni di euro solo per interessi. Lattuale indice della capacit di indebitamento intorno al 7%, quindi sarebbe in regola anche con i nuovi limiti. Ma prosegue De Luca - proviamo a vedere quanto costa questo debito in termini di interessi: limitandoci ai 101 mutui rinegoziati, il capitale residuo ammonta attualmente ad euro 23.764.570,35. Se fossero giunti a scadenza in base alla durata originaria, al termine dei 12,1 anni di durata media sarebbero stati pagati 32.024.867,84: quindi lincidenza degli interessi sarebbe stata di 8.260.297,49. Con lallungamento dei tempi di restituzione, al termine dei 20 anni la cifra pagata sar di 37.099.026,00 euro, con la parte degli interessi che diventa di 13.334.455,65. Se vero che in termini di tasso medio ponderato laggravio stato solo dello 0,33% (4,75% contro 4,42%), in termini finanziari il maggiore onere comportato dal prolungamento del debito quantificabile in oltre 1,9 punti percentuali. Per questo il consigliere ha chiesto che nella delibera approvata venisse inserito un atto di indirizzo: valutare approfonditamente laggravio finanziario susseguente alla stipula di nuovi mutui nel momento in cui se ne presenti la possibilit. Questo conclude - non vuol dire evitare di contrarre nuovi mutui n di realizzare nuove opere pubbliche, ma semplicemente usare la diligenza del buon padre di famiglia per non appesantire eccessivamente i conti del Comune.
Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 24/11/2010 Ore 13:00