La seduta si aperta con diverse richieste sia sulla rivisitazione del calendario delle udienze, respinta dal Tribunale in serata (lasciando aperta solo la strada dellinvocazione del legittimo impedimento qualora gli avvocati fossero impegnati in altre sedi), sia su una pi adeguata dotazione dellaula in fatto di microfoni e di sedie per i difensori condivisa subito dal presidente del collegio giudicante Lucia Aielli.Unica concessione, perch poi le altre istanze sono state o respinte o rinviate alla prossima udienza che avr luogo il 29 novembre con inizio alle 10 per lescussione di altri testi del Pm: Celestina Labbadia, il tenente Mario Giacona, Mario Comodo Armando Antonelli, Pietro Bortone e altri. Appesa anche la posizione di Gemma Peppe di fatto accusata per una presunta intestazione fittizia... ma imputata, per un mero errore materiale, di associazione mafiosa. A sollevare la questione lavvocato Mastrobattista. Il Pm gli ha dato ragione, chiedendo subito lassoluzione. Ci si aspettava, come preannunciato dal presidente Aielli, che la riserva fosse sciolta al termine delludienza di ieri. Invece, se ne riparler la prossima volta. Ieri, intanto, si definita - ma non senza scontri - la questione intercettazioni. Il Tribunale ha nominato come perito Fabio Milana che avr tempo, a far data dal 23 novembre, sessanta giorni per la trascrizione delle intercettazioni. Giallo su alcune bobine, nastri magnetici originali, spariti. Gli avvocati, che a loro volta hanno - o lo faranno nei prossimo giorni - nominato consulenti di loro fiducia, hanno chiesto garanzie a che non fossero utilizzate copie. Anche il pm ha nominato un suo esperto: Luigi Golpella.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 19/11/2010 Ore 12:51