Al Comune di Sperlonga e al settore Polizia locale al momento non stata notificata alcuna sentenza da parte del giudice Fedele.Cos Alessandra Faiola, responsabile della municipale sperlongana interviene sulle sentenze del giudice di pace di Fondi che ha annullato 150 multe frutto degli acatti degli autovelox. La Faiola si dice meravigliata dallirrituale procedura istituzionale adottata: far sapere alla stampa finanche i dettagli della sentenza prima che lente interessato o le sue strutture operative di settore venissero informate. Nellattesa di aver contezza ufficiale di quanto scritto in sentenza dal giudice di pace di Fondi, - continua la Faiola - la sottoscritta nella qualit di responsabile del procedimento delle sanzioni elevate attraverso gli impianti autovelox, attiver tutte le procedure consentite per tutelare il suo buon nome e quello dellente Comune, che ha svolto sempre ogni procedura nella massima legalit e legittimit. Le sentenze, pur non essendo ancora state notificate al Comune, ci sono e sono arrivate dopo unapprofondita inchiesta sullintero sistema adottato dal momento in cui lautovelox scatta la fotografia alla vettura di passaggio fino allinvio del verbale allautomobilista. Questo il percorso ricostruito: le foto scattate dalle macchinette installate lungo la Flacca nel territorio di Sperlonga vengono salvate su un cd-rom dai vigili urbani e consegnati alla Sapidata. Da qui il Comune non sa pi nulla di quanto accade, salvo poi trovarsi in bilancio i proventi delle multe. I dati contenuti nei file del cd invece vengono elaborati con programmi forniti da un privato. Sconosciuto quindi il criterio adottato per la verbalizzazione delle multe che vengono stampate altrove. Un metodo che non ha convinto il giudice, spingendolo ad annullare 150 multe, in quanto gestite praticamente per intero dai privati.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/10/2010 Ore 12:34