Il sindacato dei pensionati della Cgil di Roma e del Lazio, avvalendosi dei dati ufficiali di Inps ed Inpdap, che rappresentano pi del 90% dei pensionati della nostra regione, ha fotografato ci che avverrebbe a causa della pesante manovra del Governo.La Finanziaria appena approvata dal Governo centrale, produrr per tutte le Regioni italiane una devastazione sia in termini di servizi sociali che sanitari. In particolare sul fondo per non autosufficienza ed in termini di costo dei servizi forniti direttamente dagli enti(TARI TARSU ecc.) Sulle spalle dei cittadini laziali, molto probabilmente a partire da settembre graver anche in incremento delle attuali addizionali comunali e regionale, approdando ad un nuovo tetto massimo con un incremento dello 0,5% che andrebbe ad aggiungersi all'attuale 0,4%. E questo solo per le tasse comunali; per quanto riguarda l' aumento regionale l'adeguamento ammonterebbe ad un + 0,3% in aggiunta al vigente 1,6%. A Roma si sono gi attivati alcuni pedaggi sul Raccordo Anulare e si discute sulla tassa da far pagare ai turisti. Dai risultati delle tabelle, la sola addizionale regionale peserebbe in pi su circa 1 milione di pensionati laziali, per un importo pari a circa 66milioni di euro. Altre tabelle illustrano come, su ciascuna fascia di pensione, tali aumenti influiscano pesantemente sull'acquisto di generi di prima necessit.
Il sindacato dei pensionati rileva anche la pesante iniquit di entrambe le addizionali per l'assenza della cosiddetta progressivit che attribuisce la stessa aliquota sia al pensionato che percepisce 750 euro al mese che a quello con un reddito di oltre 4mila euro (al mese) e chiede che la fascia di esenzione,dai 7500 euro all'anno attuali, sia elevata a 12 mila euro.
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a cura di M. Antonelli
pubblicato il 27/07/2010 Ore 13:37