L'operazione della Dda in tutta Italia sta portando alla luce nomi e cognomi noti e temuti soprattutto nella nostra provincia. A tutti gli arrestati viene contestato il 416bis.Cognomi noti, temuti nelle cittadine che vanno da Anzio fino a Formia, passando anche per Fondi, Gaeta e Sperlonga. Quei nomi temuti sono arrivati perch mandati a confino negli anni sessanta dalla Prima Repubblica italiana o inviati successivamente negli anni del boom economico al fine di smembrare le famiglie che invece si sono radicate continuando ad allargare i loro interessi e mettendo le mani su altre fonti di reddito sicuro. I loro interessi sono sussurrati dalla gente, eppure si confondono tra la gente per la loro educazione e modi miti di confrontarsi. Ma basta il loro cognome per incutere timore e rispetto. Eleganti, educati, istruiti,mai un diverbio mai una reazione esagerata. Il loro nome un marchio da imprimere e da non dimenticare. Le indagini degli Uomini delle Forze dell'Ordine sono durate e dureranno degli anni, ma alla fine le varie Procure stanno mettendo un argine al dilagare di questa industria criminale. Tra le centinaia di arresti eccellenti che
hanno interessato associati a clan camorristici, mafiosi, politici, imprenditori e figure di spicco nell'ambito delle Istituzioni, non manca la provincia di Latina, da Nettuno fino al confine con il Garigliano. Poche le cittadine pontine che si sono costituite parte civile nei processi di mafia dove il reato 416bis vede degli imputati legati al territorio. Forse una questione d'immagine.
Articolo
a cura di M. Antonelli
pubblicato il 16/07/2010 Ore 13:04