Questo il risultato di un'operazione condotta nella campagna di Santo Stefano, tra Itri e Sperlonga, dai Carabinieri della locale stazione e dagli agenti provinciali del Nipaf, coadiuvati dagli uomini della stazione del CFS di Spigno Saturnia. Le prime dichiarazioni politiche si registrano a nome di Paola Ruggieri, neosegretaria dell'IdV di Itri.
Il blitz di ieri, disposto dal giudice Gregorio Capasso della Procura della repubblica di Latina, ha riguardato una vicenda sulla quale hanno iniziato a indagare i Carabinieri di Itri nel 2005 e gli agenti del Nipaf coordinati dal vicequestore Luciano Perotto. Destinatari dei provvedimenti giudiziari sono una casalinga 75enne originaria di Frattamaggiore, proprietaria di un lotto di terreno di 16.000 mq, destinato esclusivamente ad attività agricola e successivamente frazionato, venduto a terzi e sottoposto a lottizzazione abusiva in zona agricola. Con la 75enne, sono indagati un 22enne di Caserta, da poco residente a Itri, un 39enne di Arzano ed altre 5 persone, tra i 35 e i 78 anni, di Frattamaggiore. Per tutti l'accusa di abusivismo edilizio, mentre, per alcuni, il giudice ha riscontrato anche la dichiarazione di falso, avendo gli interessati prodotto domanda di condono, entro il 2004, prima di aver commesso l'illecito edilizio. Una nona comunicazione giudiziaria è stata notificata ad un 35enne tecnico comunale di Itri per abuso d'ufficio, falso e concorso in lottizzazione abusiva. Un'unità immobiliare era quasi completata e fornita di piscina, un'altra era in avanzato stato di realizzazione, mentre le altre erano ancora allo stato rustico. I manufatti fanno parte di quei seicento casi di abusivismo, denunciati in consiglio comunale dallo scomparso Paolo Stamegna, per i quali era stato chiesto il condono prima ancora della loro realizzazione.