Per cercare di dirimere i contrasti, ieri sono giunti sul posto anche l'assessore al ramo, Silvio Pietricola, e il dirigente comunale del settore, nonchè presidente della commissione giudicatrice dell'appalto, l'arch. Martino Di Marco. L'opposizione al conferimento del nuovo incarico è venuta dalla cooperativa "uscente", presieduta da Amedeo Criscuolo, secondo la quale i subentranti non avevano, al momento della presentazione dei documenti, il titolo specifico per poter partecipare alla gara di appalto, vale a dire l'iscrizione alla Camera di commercio con la ragione sociale di cooperativa addetta ai servizi cimiteriali. Per questo motivo è già pronto un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento del conferimento dell'appalto alla cooperativa "Luna nera" e il conseguente incarico alla struttura classificatasi al secondo posto. Da parte comunale, il dirigente Di Marco tiene a chiarire che la gara di appalto si è svolta nel rispetto più completo della legalità, per cui è ineccepibile per quanto riguarda l'aspetto giuridico. Semmai, potrebbe esistere un problema di carattere umano, in quanto, dei quattro dipendenti della vecchia cooperativa, ne sono stati assunti due, mentre altri due sono rimasti fuori. E, proprio per cercare di risolvere questo secondo problema che nel pomeriggio si sono incontrati il sindaco e l'assessore con la rappresentanza sindacale settoriale. Gianfranco Cartisano, responsabile della UTCS-UIL, ha prospettato ai responsabili dell'amministrazione comunale l'ipotesi dell'assunzione degli altri dipendenti della coop. "Giovani e lavoro", anticipando pure la decisione che un'eventuale disattesa di questa richiesta porterà gli esclusi all'occupazione pacifica dell'area antistante il cimitero.