Anche se, gli accordi tra le due compagini erano di fatto conclusi in ogni minimo particolare e con reciproca soddisfazione, si è frapposto, al momento di legalizzare il tutto in federazione, un ostacolo insormontabile. Al Minturno mancava infatti un requisito fondamentale: non erano passati tre anni dalla precedente fusione effettuata con la Virtus Scauri. Tutto il lavoro fatto dalle dirigenze delle due squadre del sud pontino è quindi saltato in aria. “Rimane comunque inalterata la stima verso la dirigenza del Minturno – fanno sapere dalla dirigenza della Virtus – anzi, è accresciuta da questi giorni di lavoro in comune. Auguriamo al presidente Di Ciaccio ed al suo staff i migliori risultati possibili per la nuova avventura di A2”.
Delusione a parte, la Virtus Fondi è comunque soddisfatta delle risposte ottenute da tutti i giocatori della rosa che si erano dimostrati pronti a sacrifici importanti per rendere possibile la nuova avventura in C1. Così come anche gli sponsor, subito disponibili a coprire le spese che avrebbe comportato il salto di categoria.
La prossima stagione quindi, vedrà la Virtus Fondi partecipare al campionato di C2 cercando di tener fede al programma originario che la società si era posta, ossia, migliorare anno per anno facendo crescere i ragazzi fondani. E dopo la salvezza ai play out del primo campionato di C2 ed il 4° posto dello scorso campionato, il sodalizio rossoblu mira ad effettuare una stagione calcistica di alta classifica e ad accorciare la distanza dalla vetta sperando che non compaia un altro Minturno: squadra stellare, che ha letteralmente dominato il campionato 2009-2010 dall’alto di una classe nettamente superiore.