Non ha risposto alle domande del gip Tiziana Coccoluto, Sergiu Adrian Cornea, il 21enne di origine rumena arrestato pochi giorni fa con laccusa di aver innescato una bomba al tritolo al ristorante romano Arancia e Cannella.Il giovane, che un anno fa era stato pure arrestato in flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti, difeso dallavvocato Guglielmo Raso si avvalso della facolt di non rispondere nellinterrogatorio che si tenuto ieri mattina per rogatoria a Latina.
Il suo difensore tuttavia ha fatto sapere di aver gi presentato unistanza di scarcerazione al tribunale del Riesame oltre ad una memoria scritta. Raso contesta il fatto che a Latina siano arrivate lordinanza di custodia cautelare del gip Aldo Morgigni e la rogatoria per la Coccoluto mentre mancherebbero gli atti dindagine che hanno portato allemissione dellordinanza. Questo poich le indagini sono state effettuate dai carabinieri di Roma mentre il giovane stato ascoltato a Latina.
Insomma il 21enne in carcere ma il suo legale non in possesso del fascicolo in cui compaiono le prove che incastrerebbero laccusato. E ci, secondo il legale, danneggia gravemente la difesa.
I fatti, ricordiamo, risalgono al maggio del 2009 quando qualcuno cosparse di benzina lesterno del locale capitolino di piazza Giove per poi innescare una deflagrazione al tritolo. Fortunatamente i danni furono marginali ma fu subito chiaro che si era trattato di un attentato.
Al 21enne i carabinieri sono arrivati al termine di approfondite indagini nel corso delle quali emerso che le impronte digitali trovate sulla tanica di benzina recuperata allesterno del ristorante combaciavano con quelle del monticellano. Altrettanto rilevanti sono state le tracce lasciate dal suo telefono cellulare proprio nei pressi del luogo in cui avvenne lesplosione. Si attende ora la risposta del Riesame.
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a cura di I. Chinappi - Il Territorio
pubblicato il 26/06/2010 Ore 13:34