Questo è quanto ha stabilito ieri il gip Aldo Morgnigni ritenendo il ragazzo in questione il responsabile di un'esplosione avvenuta in un ristorane romano il 22 maggio 2009.
In quel giorno, un ignoto, dopo aver cosparso di liquido infiammabile i tavolini di legno siti all'esterno del locale, aveva poi fatto scoppiare una bomba carta provocando un grosso incendio.
Lievi danni erano stati causati anche ad un'auto posteggiata nelle vicinanze e ad alcuni appartamenti.
L'ignoto aveva però lasciato le sue impronte digitali su una tanica di benzina. Una dimenticanza che sarebbe stata fatale per il malvivente e fondamentale per i carabinieri romani che, a distanza di un anno, hanno dato un'identità all'ignoto.
Il giovane comunque era già pregiudicato in quanto era stato trovato in possesso di 40 grammi di cocaina dalle fiamme gialle di Fondi.
Il suo legale Guglielmo Raso, lo assisterà nell'interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni a Roma.